C’era una volta la siccità: laghi pieni e bacino del Po nella norma

Oltre ai disastri in Emilia Romagna le abbondanti piogge di maggio hanno riportato una grossa disponibilità di acqua nei fiumi e nei grandi invasi del nord. Il Verbano peraltro era già in buona salute

VARESE – Le piogge eccezionali che hanno interessato a maggio soprattutto Emilia-Romagna e Piemonte occidentale sono state tali da determinare su quasi tutto il distretto del Po una condizione di umidità nella norma o addirittura estrema. Lo spiega l’Autorità di bacino distrettuale del fiume. Dal punto di vista delle portate defluenti, il susseguirsi delle piogge, anche intense, si sono tradotti in un incremento dei volumi, che nelle principali sezioni hanno fatto tornare i valori di deflusso nella norma, interrompendo la serie precedente delle condizioni idrologiche di estrema siccità.

Per quanto riguarda i grandi laghi la disponibilità di acqua nella prima metà del mese di giugno è tornata ad essere in media anche per il Lago di Garda mentre già lo era per il Lago Maggiore e il Lago di Como. Il Lago d’Iseo, invece, risulta essere stabile su valori vicini al massimo di riferimento.

Per i prossimi sette giorni sono previste condizioni meteo caratterizzate da precipitazioni in media e temperature inferiori ai valori del periodo.