Chiuso per 5 giorni un bar a Cuveglio: usava il POS per “prestare” contanti ai giocatori

Il Questore dispone la sospensione dell’attività dopo controlli della Polizia: soldi ritirati con bancomat per continuare a giocare alle slot

CUVEGLIO – Un bar di Cuveglio è stato chiuso per cinque giorni su disposizione del Questore della provincia di Varese, dopo che le forze dell’ordine hanno scoperto una pratica illecita volta a favorire il gioco d’azzardo.

Il provvedimento, emesso in qualità di Autorità provinciale di pubblica sicurezza, è scaturito da un’indagine condotta dalla Divisione di Polizia Amministrativa della Questura, che ha riscontrato gravi irregolarità nel comportamento del gestore del locale, dotato di slot machine e VLT (Video Lottery Terminal).

Secondo quanto accertato, il titolare del bar consentiva ai clienti di effettuare prelievi in contanti attraverso il POS, aggirando le normative bancarie. In pratica, i giocatori che avevano terminato i soldi in tasca potevano “strisciare” la carta di credito o debito in cambio di denaro contante, utile a proseguire le giocate alle macchinette presenti nel locale.

Il meccanismo è stato scoperto durante un controllo: gli agenti hanno colto sul fatto una donna che, in cambio di una birra, chiedeva anche 40 euro in contanti pagando con la carta. Il titolare stava completando la transazione al POS quando è scattato l’intervento degli agenti, che hanno interrotto l’operazione.

Ulteriori verifiche hanno rivelato che nella stessa giornata erano già stati effettuati altri prelievi illeciti con lo stesso metodo.

La violazione è particolarmente grave perché incentiva comportamenti compulsivi legati al gioco e viola la normativa vigente in materia di gestione dei pagamenti elettronici. Da qui la decisione del Questore di sospendere temporaneamente l’attività per motivi di ordine e sicurezza pubblica.