Nel pomeriggio odierno, giovedì 1 ottobre, presso la sede della Compagnia della Guardia di Finanza di Gaggiolo, è stata celebrata la ricorrenza del , occorsa nel mentre il militare era impegnato in una delicata attività di servizio. Alessandro Pizzanelli nasceva a Campobasso nel 1934 e si arruolava, giovanissimo, nella Guardia di Finanza. Nel corso della sua breve ma significativa carriera, veniva avvicendato in vari Reparti, tra i quali la Brigata di Gaggiolo, ove conobbe la sua . Il Brig. Pizzanelli veniva, successivamente, ammesso alla frequenza del corso sottufficiali, conseguendo il grado di Brigadiere e, quindi, assegnato alla , città quest’ultima ove si trasferì unitamente alla famiglia.Sfortunatamente, proprio nel capoluogo ligure, nel corso dell’espletamento, presso il sedime portuale, di una delicata orientata al contrasto del , condotta dal Sottufficiale con generoso entusiasmo ed in sprezzo di qualsiasi timore per la propria incolumità personale, il Brig. Alessandro Pizzanelli, l’.La Guardia di Finanza, da sempre attenta a mantenere saldi i valori dello che la contraddistinguono, e costantemente impegnata in iniziative che siano manifestazione tangibile di , ha inteso rendere omaggio, nella ricorrenza del , .Con tali sentimenti, il ha
voluto indirizzare, alla vedova, sig.ra Guglielmina Baj, ed alla figlia, Viviana, 2 missive, a propria firma, contenenti alla memoria di un siffatto fedele rappresentante delle Istituzioni, significando, altresì, come l’esempio di incondizionata dedizione al servizio, fino all’estremo sacrificio, evidenziato dal Brig. Pizzanelli, costituisca, per tutti i servitori dello Stato e per i cittadini, il richiamo più alto al rispetto dei valori di lealtà, , che sono alla base delle più elementari regole del vivere civile.Le lettere sono state consegnate personalmente alle 2 signore, da parte del di Varese, Colonnello Francesco Vitale, nel corso di una sobria ma significativa cerimonia, svoltasi alla presenza di una nutrita rappresentanza di militari del Corpo, di ogni ordine e grado, presso la caserma sede della Compagnia di Gaggiolo.In tale circostanza, l’Autorità del Corpo ha voluto sottolineare come l’estremo sacrificio del Sottufficiale, che si rivelava oltremodo determinante per il conseguimento di un brillante risultato di servizio, assurgeva a concreta ed indelebile testimonianza dell’, atteggiamento, peraltro, dal militare costantemente evidenziato nel corso della propria carriera, sempre ispirata ai più alti princìpi di , e nei confronti dello Stato, dei cittadini e della famiglia.