Cortisonici arriva all’ultimo atto. Oggi l’incontro con i giovani registi

Dalle 10 in sala Montanari con gli autori, poi la festa si sposta al Twiggy

Gran finale oggi per Cortisonici. Dopo aver fatto incetta di calzamaglie, maschere e gadget vari di un numero imprecisato di supereroi più o meno noti, il festival internazionale del cortometraggio chiude la sua 14esima edizione con una giornata ricca di eventi e di incontri, dalle 10 del mattino sin oltre la mezzanotte, per la festa di chiusura al Twiggy di via De Cristoforis. Dress code: superheroes!

Tra le caratteristiche che garantiscono qualità al festival, da sempre, c’è l’incontro con i giovani registi in gara provenienti da ogni angolo del mondo. Gli autori dei piccoli film in gara partecipano alle proiezioni, alle serate, agli aperitivi e quest’anno, per la prima volta, saranno riuniti tutti insieme (dalle 10 in sala Montanari – ex cinema Rivoli di via dei Bersaglieri), per confrontarsi con gli appassionati e con gli studenti di Varese.

Tra loro le due ragazze russe, Olga Dibtseva e Ilya Aksenov, protagoniste giovedì sera della prima somministrazione di Corti-sonici in gara con il loro piccolo Film «Good day»: un’imprevedibile e catastrofica concatenazione di eventi. Presenti anche Orga Osorio (spagnola in gara con il tenero Einstein-Roses, tra fantascienza e amore fraterno) e Quentin Lecocq (autore di Dénominateur commun, dove il protagonista è Ted, un nerd che testando farmaci per vivere ha una rivelazione). Attesi anche lo sloveno Ziga Virc, autore dell’inquietante «A new home», e lo svizzero Riccardo Bernasconi in gara questa sera con «Rabbit girl», corto cortissimo (3 minuti) sulla doppia vita di una bibliotecaria. Proprio Bernasconi è una vecchia conoscenza di Cortisonici, cui ha partecipato in diverse edizioni. Per lui e la sua storica co-regista, Francesca Reverdito, Cortisonici lab è stato coproduttore del corto Death for a unicorn, selezionato per la mostra del cinema di Venezia nel 2013.

Altri giovani registi passati da Cortisonici, sono con i tempo diventati autori di spicco, come Gabriele Mainetti, autore di «Lo chiamavano Jeeg rbot» e vincitore della passata edizione de David di Donatello, o Gabe Ibàñez che nel 2014 ha girato Automata con Antonio Banderas.

La giornata conclusiva di Cortisonici oggi prosegue alle 16, sempre in sala Montanari, per la replica dei corti proiettati giovedì e ieri. Infine ultimo aperitHero al Twiggy dalle 19 prima della serata conclusiva con terza e ultima somministrazione, tutta straniera, prima delle premiazioni sul palco del Nuovo di viale Dei Mille. Oltre ai premi della giuria tecnica (composta dal critico Bruno Fornara, dall’autore e regista tv Christian Letruria, dalla curatrice di Villa Panza Anna Bernardini e dall’autore vincitore degli ultimi due festival di San Remo, Fabio Ilacqua) sarà il pubblico in sala a votare e a decretare il vincitore di Cortisonici 2017.