Costa Avorio/ Onu: 536 morti nei massacri nell’ovest del Paese

Ginevra, 12 apr. (TMNews) – Sarebbero 536 le persone uccise dalla fine di marzo nell’ovest della Costa d’Avorio, nelle violenze perpetrate dalle forze fedeli all’ex presidente, Laurent Gbagbo, e da quelle del capo di Stato legittimo, Alassane Ouattara. Lo ha reso noto l’Alto commissariato dell’Onu per i diritti dell’uomo.

I massacri sono stati compiuti soprattutto nella città di Duekoué. “Le nostre squadre di ricerca nell’ovest sono state rinforzate. Finora, possiamo affermare che 536 persone sono state uccise nell’ovest del Paese” ha spiegato una portavoce dell’Alto commissariato, Ravina Shamdasani, durante una conferenza stampa, precisando che queste persone dovrebbero essere state uccise “a partire dall’ultima settimana di marzo”. Ma i morti, secondo l’Onu, sono molti di più. Per la Croce Rossa, le violenze perpetrate dalle milizie dei due rivali per la presidenza avrebbero provocato almeno 800 morti soltanto a Duekoué, nella giornata del 29 marzo.

(con fonte Afp)

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