«Crenna si anima solo il mercoledì con le visite mediche per le patenti»

«È desolante, chiudono tutti, non c’è più niente qui. Crenna sembra dimenticata dall’amministrazione comunale».

Sedute al bar di via Locarno, l’unico nel centro del rione gallaratese, dove il caffè costa già 1 euro e 10 centesimi, due donne parlano volentieri del luogo in cui vivono da almeno trent’anni. Nome e cognome non lo vogliono dire, neanche il semplice nome di battesimo. «No, per favore, preferisco di no», dice una delle due per entrambe. Come si vive a Crenna? Cosa chiedereste al Comune?

«Qualche iniziativa», rispondono in coro. «Il paese è “morto”; dopo le otto di sera, una volta chiusa l’autoscuola e il tabaccaio non c’è più niente. C’è un po’ di movimento solo il mercoledì quando ci sono le visite mediche per la patente . Se passate la domenica pomeriggio incontrate soltanto gatti. L’anno scorso il Comune non ha fatto neanche l’albero di Natale».

A parte Villa Delfina dove, «ogni tanto, c’è qualcosa», non è possibile parlare d’altro. Un solo alimentare, qualche negozio sotto i portici di via Locarno e poco più per un rione che una volta è stato addirittura Comune comprendendo Moriggia, Ronchi, Cascinetta. Insomma, poco, troppo poco.

«Pensi a una donna anziana che avesse bisogno anche soltanto di un bottone o di un pezzo di elastico per riparare un capo: non esiste una merceria qui», continuano le due donne. «E neache un macellaio, a parte il negozio già quasi a Caiello. Non c’è nemmeno il mercato, se non un banco di frutta una volta alla settimana». Il pensiero va a via Donatello quando «c’erano almeno 4-5 negozi». Per un secondo bar bisogna andare al bettolino. In compenso, aggiungono, «ci sono due pompe funebri».

I negozianti «sono ammazzati dalle tasse», commenta un uomo fuori dalla banca della piazza. «Come si può pensare che aprano altri negozi, è già buona se stanno in piedi quelli esistenti».

In via De Amicis c’è chi indica la proposta di «un mercato rionale nel parcheggio vicino alla farmacia: perché no?» domanda una donna dal passo veloce che non vuole fermarsi oltre. Però Andrea, 20 anni, a Crenna ci vive proprio bene. «Si può passeggiare, è una bella zona, tranquilla. Per le serate bisogna andare a Gallarate centro o altrove, ma io qui mi trovo bene».

Dall’Alimentaria Crennese, la voce dei clienti e dei titolari: «Ci siano eventi anche nei rioni, non si pensi soltanto al centro di Gallarate. Perché il Comune non organizza qualche iniziativa qui?Sarebbe un modo per aiutarci a rivatilizzare Crenna». Inoltre la richiesta di un «vigile di quartiere» come evidenzia Alessandro Della Valle: «Chiuso il bar e la gelateria, qui cala il buio e non sarebbe male avere qualcuno che gira per il rione. Una volta i vigili passavano anche di giorno, entravano in negozio, chiedevano come andava, se era tutto a posto. Ora fanno le multe e basta».

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