Croazia/ Festeggia 20 anni di indipendenza con un posto in Ue

Belgrado, 25 giu. (TMNews) – Vent’anni da Paese indipendente e, presto, anche membro dell’Ue. Sarà festa doppia oggi a Zagabria, dopo che i 27 capi di Stato e di governo Ue, riuniti a Bruxelles, hanno approvato ieri la proposta avanzata nelle scorse settimane dalla Commissione europea, di ammettere il Paese nel club Ue. Salvo incidenti di percorso, dunque, a partire dal primo luglio 2013 la Croazia sarà il 28mo Stato Ue, il secondo paese della Ex Jugoslavia dopo la Slovenia, ammessa nel 2004.

E non a caso proprio Slovenia e Croazia furono le prime delle sei repubbliche costituenti della ex Federazione jugoslava (le altre erano Bosnia, Macedonia, Montenegro e Serbia) a dichiarare al propria indipendenza il 25 giugno del 1991, avviandosi alla transizione. La disgregazione della ‘creatura’ – socialista, interetnica, non allineata – fondata dal Maresciallo Tito all’indomani della seconda Guerra Mondiale, iniziò proprio quel giorno il suo inesorabile cammino che avrebbe portato anni di guerra e disperazione.

Dieci giorni di invasione e 62 vittime per la piccola Slovenia, paese già allora pressoché etnicamente omogeneo. Tre anni di conflitto per la Croazia, dove ben il 15% della popolazione serba rientrava nel disegno dell’allora dittatore di Belgrado di riunire tutti i territori balcanici abitati da serbi in una sola, unica, Grande Serbia: le vittime complessive da entrambe le parti furono 20.000 ed oltre 200.000 i profughi serbi costretti alla fuga dalle truppe croate.

Iso

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