Cunardo protagonista del dibattito elettorale varesotto ieri sera, confronto serio e costruttivo tra i candidati del territorio

un dibattito dai toni pacati e dai contenuti interessanti quello tenutosi ieri sera a Cunardo con i candidati del varesotto al Parlamento

Spesso la campagna elettorale nazionale e locale ci ha abituato a confronti aspri, sloganistici e anche volgari, con colpi bassi e scarsità di contenuti, ma i cittadini alle prese con i problemi della quotidianità sembrano essersi stufati di queste contrapposizioni e chiedono serietà ai partiti.

Ieri sera a Cunardo il clima è stato, fortunatamente, completamente diverso dai toni a cui siamo stati abituati, e il confronto è stato serio e pragmatico.

Nella suggestiva cornice serale dell’anfiteatro di Piazza IV Novembre si sono confrontati Matteo Bianchi, attuale parlamentare della Lega e ricandidato in queste elezioni, Alessandro Alfieri, parlamentare del Partito Democratico e anche lui ricandidato, e Raffaele Cattaneo, assessore regionale all’ambiente e candidato al Senato nella lista di Noi Moderati.

A moderare la serata Paolo Sartorio, Presidente della Comunità Montana del Piambello, che ha rivolto domande precise ai candidati e su temi concreti; Alfieri, Bianchi e Cattaneo hanno parlato dei progetti realizzati e dei temi da loro seguiti in prima persona, di come interpretano l’impegno politico ed amministrativo e di cosa i loro rispettivi partiti si propongono di fare qualora vincessero le elezioni sui diversi argomenti caldi dell’attualità.

Il pubblico di ieri sera a Cunardo (foto dalla pagina facebook di Matteo Bianchi)

Si è molto approfondito il tema del frontalierato e del rapporto con la confederazione elvetica, visto e considerato che Bianchi ed Alfieri hanno seguito da vicino a Roma le trattative sul nuovo accordo italo-svizzero per conto dei comuni di frontiera, rappresentati ieri sera dal Sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromarino.

Presenti anche i Sindaci di Marchirolo, Besano, Bodio Lomnago, Cunardo, Marzio, Dumenza, Maccagno oltre a diversi consiglieri comunali , a dimostrazione di come gli amministratori locali siano molto attenti a quanto avviene nei palazzi romani. In generale infatti si chiede più attenzione e sostegno ai piccoli comuni ed alle comunità montante, poichè la burocrazia e la schizofrenia di alcune norme ne ingessa l’operato a discapito dei cittadini.