Da Luino a Gallarate “Le stazioni ai Comuni”

LUINO Gestione delle stazioni ferroviarie in carico ai piccoli comuni. Questa è una delle mosse dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e mobilità, guidato da Raffaele Cattaneo, per rafforzare il controllo e il presidio di questi spazi. Per renderli vivi e quindi monitorati costantemente. Rendendoli più funzionali, protetti e quindi a prova di degrado.L’obiettivo, dunque, è chiaro. Così come la strada che bisognerà intraprendere per poterlo raggiungere. «C’è l’impegno della Regione – ha evidenziato Cattaneo -, proprio sul tema della sicurezza, di coinvolgere i comuni minori del tratto italiano della Bellinzona – Luino – Gallarate, nella gestione degli spazi delle stazione. Il tutto attraverso la realizzazione di un bando apposito, che verrà presentato entro dicembre». Si cercherà così di favorire il dialogo e la collaborazione tra le piccole realtà locali e Rete ferroviaria italiana con l’obiettivo di evitare il degrado delle stazioni più piccole della linea e di conseguenza meno utilizzata.Strada che, tra l’altro, si sta già percorrendo già per le realtà più grandi. Sempre grazie ad un bando che consentirà di avviare un vero e proprio percorso progettuale con i Comuni, Rfi e il coordinamento di Regione Lombardia, per rivitalizzare le stazioni migliorandone l’efficienza e il decoro. Nell’ottica di recuperare spazi, renderli attivi e metterli a disposizione delle esigenze del territorio. Una strada, questa, che l’amministrazione comunale di Luino intende percorrere fino in fondo, proprio nell’ottica di

garantire vivibilità e decoro agli spazi della stazione ferroviaria internazionale. E così, una volta presentato il bando, potranno fare anche i comuni più piccoli lungo la tratta.Nel frattempo, è stato confermato anche il viaggio di controllo nelle stazioni regionali che, ovviamente, non mancherà di toccare anche il Varesotto. «Dopo il mio viaggio sui treni del servizio ferroviario regionale – ha infatti assicurato l’assessore Cattaneo – già da qualche mese abbiamo programmato insieme a Rfi e Tln una visita accurata per verificare la situazione delle stazioni lombarde con l’intento di segnalare al gestore le situazioni di criticità». Strutture insomma che saranno passate al setaccio.Mentre si attende l’orario invernale di dicembre per l’incremento dei collegamenti tra il Luinese e Milano. Con l’atteso potenziamento della frequenza delle corse per i passeggeri. Che dovrebbe essere risolto con due treni nella fascia del mattino dove le corse sono assenti nella fascia tra le 8.52 e le 13.52.Questo mentre la scorsa settimana ha fatto segnare le nuove proteste dei pendolari. Per i ritardi delle giornate del 25, 26 e 28 ottobre su diversi convogli in partenza da Luino e diretti a Milano. «Ritardi – sottolineano i pendolari – che sono arrivati, in alcuni casi, anche a punte di oltre 30 minuti e che sono proseguiti su più convogli anche se con entità minori». Non resta dunque che aspettare. E soprattutto, come sempre, sperare.

f.artina

© riproduzione riservata