Dazi di Trump dichiarati illegali: la Corte blocca le tariffe, Musk lascia il governo

Questi eventi segnano un momento cruciale per la politica commerciale e l'efficienza governativa negli Stati Uniti, con potenziali ripercussioni a livello internazionale (foto d'archivio)

WHASHINGTON – La Corte del Commercio Internazionale degli Stati Uniti ha stabilito che i dazi imposti dall’ex presidente Donald Trump, noti come “Liberation Day”, sono illegali. La decisione, emessa il 28 maggio 2025, afferma che Trump ha oltrepassato i limiti del suo potere esecutivo, poiché solo il Congresso può autorizzare tariffe di tale portata.

Le tariffe, che prevedevano un’imposta del 10% su tutte le importazioni e aliquote più elevate per paesi con surplus commerciali significativi, sono state giudicate incostituzionali. La Casa Bianca ha annunciato l’intenzione di ricorrere alla Corte Suprema.

Nel frattempo, Elon Musk ha annunciato la sua uscita dal ruolo di capo del Department of Government Efficiency (DOGE), un organismo temporaneo creato da Trump per ridurre gli sprechi governativi. Musk ha ringraziato Trump per l’opportunità, ma ha criticato alcune politiche fiscali dell’amministrazione, ritenendole in contrasto con la missione del DOGE. La sua partenza coincide con il limite di 130 giorni previsto per i dipendenti governativi speciali.