Delitto a Legnano: l’indagato non parla, ma gli indizi lo incastrano

Il 29enne accusato dell’omicidio di Vasilica Potincu si è rifiutato di rispondere anche davanti al Gip. Le indagini lo collocano sul luogo del delitto

Ha scelto di non parlare Andrea Mostoni, il 29enne fermato con l’accusa di omicidio volontario per la morte di Vasilica Potincu, la 36enne trovata domenica mattina senza vita in un appartamento di viale Stelvio a Legnano, con un coltello conficcato nella schiena.

L’uomo, operaio in un’azienda meccanica e residente a Robeco sul Naviglio, è comparso mercoledì davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Busto Arsizio, Anna Giorgetti, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere, come aveva già fatto in precedenza con il sostituto procuratore Ciro Caramore, titolare dell’inchiesta. Mostoni è assistito dall’avvocata Emanuela Re, che non ha rilasciato dichiarazioni in merito a possibili richieste di misure alternative alla custodia cautelare.

Gli indizi a carico dell’indagato

Sull’uomo si concentrano numerosi indizi raccolti dai carabinieri della Compagnia di Legnano, che hanno condotto i rilievi e le indagini nelle ore successive al ritrovamento del corpo. In particolare, è stata documentata la presenza della sua auto nella zona dell’omicidio la sera di sabato, grazie alle telecamere di sorveglianza e ai lettori automatici di targhe, con orari compatibili con il momento della morte.

A rafforzare i sospetti anche i contatti frequenti con la vittima e una serie di bonifici consistenti effettuati dal conto di Mostoni a quello di Potincu. Secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, tra i due vi sarebbe stata una relazione a senso unico, probabilmente nata nel contesto dell’attività di escort svolta dalla donna, che viveva a Cinisello Balsamo insieme alla madre e a un figlio.

Una relazione ossessiva, secondo gli investigatori, che Potincu avrebbe potuto decidere di troncare, provocando in Mostoni una reazione violenta sfociata nel tragico epilogo. L’inchiesta è ancora in corso, e saranno decisivi i prossimi sviluppi tecnici e investigativi per chiarire i contorni del caso.