Genova, 6 mar. (Apcom) – Nella vicenda del caos liste “sono stati commessi errori superficiali” e “la magistratura ha esagerato”. Lo afferma il leader della Lega Umberto Bossi, a margine di un comizio a Genova.
Bossi ha ammesso che sono stati fatti errori: Ssono gli errori di chi non sa contare le firme – ha detto – ma non si può arrivare al punto di escludere partiti fondamentali per errori superficiali. Poi onestamente in tribunale erano andati i radicali. A Milano hanno fatto una denuncia interpretando male la legge 108″.
Secondo Bossi la legge 108 “non prevede che sia possibile fare ricordo contro un altro partito. Ma – osserva – serve a salvare le proprie liste se uno ha qualcosa da far rispettare o se la propria lista non viene ammessa”. Per Bossi è “la storia di certi partiti che per raccogliere qualche voto in più cercano di non far ammettere altri partiti”.
Mda/Fva
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