Tante ore di volo e di differenza di fuso orario sballano l’orologio biologico. Il così detto jet lag fa sentire stanchi e/o nervosi, abbassando i livelli di vigilanza e, a volte, rendendo più difficoltosa la digestione. Ecco dodici consigli per affrontarlo al meglio.Prima di tutto bisogna informarsi sulla destinazione: viaggiare verso ovest comporta qualche fastidio, ma il recupero è veloce, andare verso est invece lascia sfasati più a lungo. Ognuno reagisce in modo diverso secondo le proprie abitudini: chi di solito si sveglia di buon’ora e va a letto presto avrà meno problemi di chi invece è più attivo di sera e assonnato al mattino. Un trucchetto che riduce gli effetti di jet lag è l’idratazione: bere molta acqua durante il volo di spostamento riduce l’effetto di disidratazione della cabina e l’affaticamento nell’affrontare il cambio di fuso orario. Assolutamente vietato bere caffè: i primi giorni dopo il volo limitare l’assunzione di caffeina e cioccolato, nel tentativo di rimanere svegli, per evitare che vadano a interferire con la qualità del riposo notturno. Meglio schiacciare un pisolino ogni tanto senza superare i 20 minuti e mai appena arrivati
a destinazione. Anche se siete stanchi quando arrivate è sempre meglio aspettare l’arrivo della notte per andare a letto. Scegliere bene cibi e bevande: se all’arrivo sarà mattina riposare in volo e preferire i carboidrati, che facilitano il riposo; se arrivati a destinazione sarà notte, assumere proteine che favoriscono la veglia. Aiutatevi con la Melatonina: funziona a dosaggio basso, un milligrammo, prendendola all’arrivo nell’ora in cui ci si dovrebbe addormentare. In un paio di giorni il ciclo sonno-veglia sarà in perfetto equilibrio. Durante il volo ogni ora e mezza o due alzarsi per sgranchirsi le gambe. Giunti a destinazione una corsa leggera o una passeggiata aiutano a combattere il jet lag, come lo stare un po’ all’aperto. Esporsi alla luce del sole facilita il ripristino del ritmo circadiano. In questo modo, infatti, si aiuta l’orologio biologico ad autoregolarsi. E infine bere tisane ad hoc per riprendere il sonno all’ora giusta (quelle a base di malva, passiflora, camomilla, tiglio, valeriana, melissa, lavanda, biancospino, verbena, escolzia e rooibos), fare un’abbondante colazione che aiuta a recuperare prima ritmi ed energie mancanti, attivando tutti i sistemi vitali dell’organismo.