Domenica svizzeri al voto: destra in crescita, Verdi in calo. Cosa dicono i sondaggi

Sulla scia del ritorno in primo piano del tema immigrazione l'Udc che era sceso al 25,6% quattro anni fa, potrebbe raggiungere quota 28,1%. Ma saranno i risultati dei partiti centristi a determinare la composizione del Governo

BERNA – Il prossimo parlamento svizzero si profila meno “verde”, mentre la destra conservatrice dell’Unione democratica di centro (Udc, già primo partito svizzero) dovrebbe crescere e potrebbe ottenere il terzo miglior risultato della sua storia, stando agli ultimi sondaggi in vista delle elezioni federali in programma domenica 22 ottobre.

Gli elettori sono chiamati a rinnovare per i prossimi quattro anni, i membri delle dell’Assemblea federale, nome ufficiale del Parlamento elvetico composto da due Camere: i 46 seggi del Consiglio degli Stati, che rappresenta i Cantoni, ed i 200 del Consiglio nazionale, espressione del popolo.

I sondaggi indicano da un lato un indebolimento del campo ambientalista, dopo la crescita nel 2019: con un calo dei voti del 3,5% per i Verdi che rischiano di passare al di sotto del 10%, e dell’1% per i Partito verde liberale (Pvl, centrodestra ecologista). Dall’altro, un rafforzamento dell’Udc, dopo le perdite subite nel 2019. Sulla scia del ritorno in primo piano del tema della migrazione, il partito della destra conservatrice, che era sceso al 25,6% quattro anni fa, potrebbe raggiungere quota 28,1%.

Il Partito socialista (Ps) dovrebbe trarre profitto dal calo dei Verdi e guadagnare 1,5 punti percentuali e confermarsi secondo partito del Paese. In mezzo allo scacchiere si profila un duello tra il partito del Centro (ex demo centristi) ed il Partito liberale radicale (Plr, destra) per la posizione di terza forza politica del Paese, praticamente alla pari intorno al 14 % delle intenzioni di voto il Centro.

“L’esito di questo testa a testa sarà determinante per la composizione del Governo, poiché il principio di concordanza prevede che i tre più grandi partiti del Paese dispongano di due seggi nel Consiglio federale, mentre il quarto uno solo”, spiega la piattaforma online Swissinfo.

Per lo storico svizzero, Urs Altermatt, “la campagna per le elezioni di domenica prossima è probabilmente la “più fiacca da molto tempo a questa parte” e solo l’Udc ha adottato posizioni marcate sui temi della migrazione e lo spettro di una Svizzera da 10 milioni di abitanti.