Dopo le proteste dei Vigili del Fuoco, i primi risultati con l’arrivo di un nuovo mezzo a Varese

VARESE – Si erano riuniti il 23 febbraio scorso in Piazza Libertà, di fronte alla Prefettura, i rappresentanti sindacali dei Vigili del Fuoco di Varese. Oggetto della protesta era stata la forte carenza di organico, stimata in cento uomini, che, secondo i sindacati, tutt’ora compromette l’operatività dei pompieri in tutta la provincia di Varese.

Anche la carenza di automezzi era stata al centro delle proteste, ma sotto questo aspetto qualcosa si è mosso. E’ infatti giunta la notizia dell’assegnazione al comando di Via Legnani di una nuova e moderna autoscala, anche se la priorità resta comunque il personale.

Dichiarano le sigle sindacali Co.Na.Po, Uil-Pa e Fns-Cisl “Vogliamo ringraziare il Prefetto di Varese il Dott. Salvatore Rosario Pasquariello che si era impegnato durante l’incontro avvenuto il 23 febbraio sulle problematiche da noi segnalate, ci preme ringraziare anche gli Onorevoli Candiani e Pellicini che hanno portato le problematiche in Parlamento. Resta da risolvere il nodo della carenza di qualificati e autisti che ancora mette in crisi il dispositivo di soccorso della nostra provincia.”

Proprio Stefano Candiani, già senatore e Sottosegretario all’Interno nel precedente governo con delega proprio ai vigili del Fuoco, si era speso per risolvere le problematiche denunciate da anni dai pompieri varesini, e questo è un primo successo dell’azione di pressione portata avanti da parte sindacale e parte politica. Per rimpolpare l’organico si dovranno aspettare le nuove immissioni in ruolo successive al concorso nazionale di marzo.