E’ la regina dei Rom, ma ha il foglio di via

VARESE Lucica Tudor, regina dei Rom d’Europa e leader imperatrice dell’organizzazione Alleanza per l’Unità dei Rom, massima autorità morale della sua etnia in Europa, si batte per i diritti del suo popolo, a cui ha donato tutto, e si mantiene facendo la collaboratrice domestica in un comune della provincia di Varese, dove ha anche la residenza. Lucica Tudor, artista di talento nata in Romania, in Italia da vent’anni, la scorsa settimana ha ricevuto il foglio di via che la costringe a restare lontana dalla città di Varese.

È da sempre impegnata al fianco del suo popolo, ma non sono poche le difficoltà che deve affrontare quotidianamente: «Ci sono tante persone buone e sensibili in Italia, amo questa terra, ma c’è ancora troppa insofferenza nei confronti del mio popolo». L’ultimo episodio risale allo scorso 11 febbraio. Sono le 12.30 circa quando Lucica si siede ad un tavolo di un ristorante all’interno dell’Iper di Belforte a Varese. Mentre la donna sta consumando regolarmente il suo pranzo, due agenti si dirigono verso di lei invitandola a presentare i documenti e a recarsi in questura. Qui le viene notificato il foglio di via dal comune di Varese.

Lucica ha già deciso di presentare ricorso al prefetto. Nella lettera di ricorso scritta dal suo avvocato difensore è stato allegato lo scontrino di avvenuto pagamento e il certificato di residenza con regolare contratto di lavoro come collaboratrice domestica. «Non ho fatto niente di male – racconta Lucica Tudor – Le forze dell’ordine possono fermare chiunque per un controllo: non contesto questo, ma il fatto che tra tutti i clienti

del centro commerciale, abbiano fermato solo me. Ho pagato il mio pranzo, ho un lavoro regolare, seppur umile e ricopro un ruolo importante per il mio popolo a cui ho sempre donato tutto. Spesso sento presa di mira perché difendo il mio popolo». Già in passato la regina era stata fermata e racconta di una volta che è stata ammanettata mentre difendeva la sua gente in stazione Centrale.

Da qualche anno collabora con i City Angels di Milano per l’associazione “Rom per la Legalità”. «Vorrei fondare un’associazione strutturata per potere collaborare con le istituzioni, da sola non posso chiedere aiuti e fondi – spiega la regina – non è facile, ma credo che si possa arrivare a una vera integrazione. Vorrei fare un appello alle più alte cariche dello Stato perché non ci sia più discriminazione».

La regina dei Rom è stata eletta dal suo popolo per azioni benefiche ed è lei che li rappresenta in Europa. In Romania era un’artista di successo, poi, nel 1992, ha subito un incidente e ancora non riesce a muovere bene una gamba. Nel 2003 è stata nominata regina dei Rom d’Europa dal vescovo della chiesa ortodossa per meriti benefici e adesso ha un grande sogno: «Vorrei unire tutta la Nazione Rom e lavorare con i governi per il bene del mio Popolo».

f.tonghini

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