Earth overshoot day: da oggi, 28 luglio, iniziamo a sfruttare le risorse del 2023

Da oggi siamo in debito con il pianeta: l'umanità vive come se avesse a disposizione 1,75 pianeti all'anno. Di Terra, però, ce n'è una sola.

Oggi, 28 luglio (con un giorno di anticipo rispetto all’anno scorso), è l’Earth overshoot day a livello globale, la giornata in cui il mondo esaurirà le risorse naturali che la Terra è in grado di rigenerare nell’arco di 365 giorni. Da oggi, 28 luglio, a poco più di 5 mesi dalla fine dell’anno, cominceremo a sfruttare le risorse del 2023.

Secondo le stime del Global footprint network (Gfn), organizzazione internazionale che si occupa di contabilità ambientale, l’umanità vive come se avesse a disposizione 1,75 pianeti all’anno (il dato dovrebbe arrivare a 2 entro il 2030). Di Terra, però, ce n’è una sola.

Fortunatamente ci sono ancora Paesi in cui le risorse vengono terminate a dicembre, come l’Ecuador o la Giamaica, altrimenti l’Earth overshoot day cadrebbe ancora prima. Basti pensare che quest’anno l’Italia ha esaurito le risorse e i servizi naturali a disposizione addirittura il 15 maggio: stando così le cose, per l’Italia ci vorrebbero 2,7 Terre all’anno. Per soddisfare la domanda di natura dei propri residenti, inoltre, il nostro Paese avrebbe bisogno di 5,3 “Italie” (in questo, siamo secondi solo al Giappone).

Come suggerisce il ministro dell’Ambiente dell’Ecuador, per portare più avanti l’Overshoot day si potrebbero dimezzare gli sprechi alimentari a livello globale, migliorare le infrastrutture ciclabili urbane e produrre energia con eolico on-shore a costi competitivi.