LUINO La salvezza è arrivata nella notte romana. Con il via libera della Commissione affari costituzionali e bilancio del Senato all’emendamento del Pdl, firmato da Valter Zanetta e dal comasco Alessio Butti, al decreto Milleproroghe, che pone rimedio ai tagli operati dalla Legge di stabilità ai servizi governativi di navigazione dei Laghi Maggiore, Como e Garda. Notizia che è stata subito intercettata, sostanzialmente in tempo reale, dall’assessore alle Infrastrutture e mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo. «Si tratta di un sostanziale e credo definitivo passo in avanti – conferma infatti Cattaneo – perché quello approvato nella notte tra giovedì e venerdì dalla Commissione del Senato è un emendamento che ha il pregio di recuperare quei dieci milioni di euro necessari al mantenimento dei servizi di navigazione, fondamentali per il nostro territorio, e di farlo senza alcun problema di copertura finanziaria: avendo individuato le risorse per recuperare i tagli dall’avanzo di esercizio degli anni precedenti». Così dopo il voto positivo in commissione l’emendamento arriverà in aula nel decreto Milleproghe senza bisogno di alcuna modifica o ulteriori elaborazioni. «In buona sostanza – chiarisce Cattaneo – salvo un emendamento dell’aula in senso contrario la Navigazione laghi è salva». «Verranno garantiti – gli fanno eco, infatti, Butti e Zanetta – per i prossimi anni, i collegamenti di residenti e turisti sui principali laghi e si eviteranno preoccupanti ricadute occupazionali in un settore che impegna 533 lavoratori effettivi e 133 stagionali». Con 33 navi, un
organico che, a pieno regime nella stagione estiva, vede impiegate 300 persone compresa la parte Svizzera solo per quanto riguarda il Verbano. Scenario così che dovrebbe essere confermato. Visto che con le risorse i blocchi e le riduzioni drastiche dei servizi lacuali sembrano così scongiurate. «Di questo devo ringraziare i senatori del Pdl – sottolinea Cattaneo – perché non hanno solo individuato il problema ma ne hanno anche indicata la soluzione. Al contrario di un emendamento simile presentato dalla Lega Nord, infatti, per chiedere la reintroduzione delle risorse quello a firma Butti – Zanetta, indicava anche dove recuperare queste risorse». Trovata la soluzione è necessario però analizzare anche la situazione a lungo termine. «Per ora – conferma infatti Cattaneo – abbiamo evitato il danno. Nel prossimo futuro sarà necessaria però una soluzione definitiva. Perché è dal 97 che si parla di regionalizzazione: soluzione che potrebbe rappresentare la svolta, a patto che con le competenze sul servizio arrivino alla Regione anche le risorse necessarie per portarlo avanti». La Regione, insomma, «vuole avere la certezza di prendersi in carico un servizio insieme ai fondi necessari per farlo funzionare al meglio». La discussione, comunque, è partita. «Se ne stanno occupando in Senato – conclude Cattaneo – dove andrò in audizione la prossima settimana. E dove porterò le istanze di una Regione che merita ed esige un federalismo, anche a livello di trasporti e infrastrutture, autentico. Con autonomia finanziaria che per ora, invece, non abbiamo».
b.melazzini
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