Edicolante travolta in viale Alfieri: a Busto mezzi pesanti sotto accusa

Rabbia e dolore dopo la morte di Laura Occhioni. L’assessore: «È stata una fatalità, le regole in città ci sono». Ma un anno fa ci fu un incidente identico in corso Italia

Mezzi pesanti sotto accusa in viale Alfieri. «Ma il divieto c’è già. E quel camion era autorizzato a percorrere la via, con tanto di bolla di accompagnamento». A riferirlo è l’assessore alla sicurezza e alla viabilità , che interviene a proposito delle polemiche emerse sotto traccia nel quartiere di Sant’Edoardo in seguito al tragico incidente che mercoledì ha portato via il dolcissimo sorriso di , l’edicolante e cartolaia, moglie di . Perché in molti, tra coloro che sono accorsi sul posto a piangere la tragedia, si sono chiesti cosa ci facesse quel tir in mezzo al viale centrale del quartiere.

«È stata una – spiega l’- sono il primo ad esserne dispiaciutissimo, perché conosco bene la signora Laura da quando ero bambino e andavo anch’io lì a comprare il materiale scolastico. Ma devo dire che ogni polemica sullo stato di viale Alfieri è immotivata, perché con gli interventi attuati nel corso degli anni abbiamo raggiunto un equilibrio che regge». Entrando nello specifico, l’assessore ammette che avrebbe difficoltà a pensare a norme più restrittive e ad interventi strutturali in più

rispetto a quelli già attuati in viale Alfieri. «Lìè già sottoposto a divieto, a meno che i mezzi pesanti non abbiano da effettuare operazioni di carico e scarico in quella zona – sottolinea Fantinati – è stato il caso del camion coinvolto nell’incidente di mercoledì mattina, che era , in quanto aveva appena effettuato una consegna di materiale edile, tanto che ha mostrato agli agenti della polizia locale una regolare bolla di accompagnamento». Le misure di prevenzione e di sicurezza messe in campo di recente, come l’installazione di un , proprio nei pressi del luogo dell’incidente, e l’installazione di un apparecchio “” per stanare chi passa con il rosso al all’incrocio con via Milazzo. «È vero – afferma l’assessore – che viale Alfieri è , anche perché è il centro di un quartiere che non ha un vero centro, e che possono capitare i casi di autotrasportatori che per fare i “furbi” passano da qui per arrivare più in fretta in zona industriale. Ma non si può dire che la situazione non sia presidiata».

A Fantinati viene in mente un caso «esattamente identico» capitato in corso Italia un anno fa: un’anziana di 82 anni fu, con la medesima dinamica, a pochi metri da un passaggio pedonale. Gli incidenti purtroppo non si possono evitare: «Sulla sicurezza stradale l’attenzione non è mai mancata – ricorda l’assessore – anche con interventi infrastrutturali importanti, come il di via Piombina e il collegamento Magnago-Accam-zona industriale per allontanare il traffico pesante dalla città».