Egitto/ Governo:Risolveremo questione chiese irregolari dei Copti

Il Cairo, 13 ott. (TMNews) – Il governo egiziano ha promesso oggi di esaminare la delicata questione dei permessi di costruzione per le chiese cristiane, al centro di numerose tensioni interconfessionali in Egitto, Paese a maggioranza musulmano.

L’annuncio giunge dopo i sanguinosi scontri di domenica al Cairo fra le forze dell’ordine e migliaia di cristiani copti, che protestavano per l’incendio di una chiesa nella regione di Assuan; 25 persone, quasi tutte cristiane, sono rimaste uccise. Il ministro dell’Informazione, Osama Haik, ha annunciato la formazione di una commissione ad hoc per “esaminare gli incidenti scoppiati negli ultimi mesi a causa dei conflitti sulle chiese”. Questa commissione, ha aggiunto, sarà incaricata di vedere come “evitare che questi avvenimenti si ripetano”.

Il Consiglio dei ministri e l’esercito, che guida il Paese dalla caduta del presidente Hosni Mubarak a febbraio, vogliono “risolvere la questione dei luoghi di culto cristiani senza permesso in tutto il Paese”, ha proseguito.

I Copti, che rappresentano dal 6 al 10% della popolazione egiziana, denunciano leggi molto restrittive per ottenere i permessi di costruzione o di ristrutturazione delle chiese mentre le moschee godono di un regime molto liberale. L’11 maggio, il governo egiziano aveva già annunciato la preparazione entro un mese una legge per eliminare le restrizioni alla costruzione delle chiese e vietare le manifestazioni davanti ai luoghi di culto dopo i sanguinosi precedenti.(con fonte Afp)

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