Festa tra cinesi e albanesi Per il Capodanno del cavallo

Anche la comunità cinese varesina ha avuto la sua festa di Capodanno. Un aperitivo a base dei piatti tipici locali e ospiti di eccezione: la comunità albanese.

Per la prima volta in città si è festeggiato il Capodanno Cinese in grande stile. La ricorrenza più importante e maggiormente sentita tra le festività tradizionali asiatiche, celebra l’inizio del nuovo anno secondo il calendario cinese.

Dura due settimane e inizia con un banchetto celebrativo tra parenti, per finire con la cerimonia del lancio delle lanterne. Durante questo periodo inoltre, si cerca di vestire il più possibile in rosso, colore propiziatorio e tradizionale, e adornare le case e le strade con oggetti e ninnoli caratteristici.

Chiaramente la comunità cinese che vive in città non ha rispettato alla lettera la tradizione, anzi, «è stato difficile riuscire a riunire le persone, che non voleva rinunciare a lavorare neanche durante la festa – spiega Sejdiu Bashkim, rappresentante della comunità Aabanese e promotore dell’iniziativa per una maggiore cooperazione tra le diverse comunità di stranieri a Varese – Però è stata una bellissima serata e siamo già d’accordo per organizzarne un’altra simile, ma più in grande, per il prossimo anno».

L’idea di un’integrazione nell’integrazione sta quindi funzionando e cominciano ad esserci i primi embrioni di quella che vorrebbe diventare una grande “comunità degli stranieri a Varese”. «Stiamo già prendendo accordi con i rappresentanti dei cittadini di Bangladesh, Pakistan e Ucraina – aggiunge – E il nostro obiettivo è eleggere al più presto due rappresentanti unici che abbiano rapporti con le istituzioni e la politica, a nome di tutti gli stranieri presenti sul territorio della provincia di Varese».

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