In questa decima giornata di campionato la Varesina è chiamata a dare netti segnali di crescita, dimostrando sul campo di aver definitivamente abbandonato quella mancanza di precisione sotto porta che, fino a questo punto, ne hanno minato il cammino. Gli undici punti in classifica e il decimo posto non danno la giusta immagine delle Fenici, ma sono quanto queste meritano. Una classifica cieca e spietata, che non rappresenta quanto messo in campo dai rossoblù, ma che è figlia di tutte quelle situazioni in cui la Varesina non ha saputo essere concreta, consegnandosi così nelle braccia del rammarico. Mister Spilli è stufo di questa situazione, lo ha detto pubblicamente dopo la sconfitta con il Cuneo, e per questo ha chiesto ai suoi ragazzi di considerare la partita di oggi come il primo mattoncino per costruire finalmente la propria continuità, di vincere per continuare a vincere e per alimentare la mentalità vincente. A Venegono arriva però una lanciatissima Folgore Caratese che vuole continuare a stupire dopo il 3 a 1 con cui ha battuto la capolista Chieri; la squadra di mister Beoni è in forma, ma questo non spaventa Spilli: «La Folgore sta attraversando
un buon momento, hanno battuto il Chieri e quindi avranno tanta voglia di ripetersi. Noi però non siamo da meno a voglia, dobbiamo riscattare la sconfitta di Cuneo. Sarà una partita veramente importante per due aspetti: innanzitutto perché vogliamo trovare quella continuità di risultati che ci è mancata, in seconda battuta perché ci saranno molti scontri diretti che potrebbero spingerci lontano dal fondo della classifica. Dovremo essere bravi a sfruttare questa occasione». Le condizioni atmosferiche potrebbero essere sfavorevoli per il gioco rossoblù: «La pioggia non è una nostra alleata. Il nostro gioco si sviluppa palla a terra, quindi i campi molto pesanti sono un ostacolo che però conosciamo già: a parte col Legnano, in casa abbiamo giocato sempre con queste condizioni. Detto questo penso che le grandi squadre si devono adeguare a qualsiasi condizione, quindi anche noi che lo vogliamo diventare». Per quanto riguarda la formazione le scelte non mancano: «Fisicamente stiamo bene; Castagna e Allodi sono tornati a pieno regime, e Scapinello sta migliorando la sua condizione. La rosa è quasi tutta a mia disposizione, quindi ho molte possibilità. L’unica cosa certa è che dovremo avere una grande mentalità d’ora in poi».