Frontalieri, la Camera ratifica l’accordo tra Italia e Svizzera. La Lega: “Miglioramenti voluti da noi”

I deputati della Lega Eugenio Zoffili, Stefano Candiani, Paolo Formentini e Simone Bill: "Un risultato importante che tutela i diritti acquisiti. E per la prima volta sono previsti fondi per sostenere lo stipendio dei lavoratori italiani dei comuni di confine"

ROMA – “Grazie all’assiduo lavoro della Lega, che ha seguito passo a passo la legge, oggi alla Camera è stata approvata la ratifica dell’accordo tra Italia e Svizzera. Un risultato importante che tutela i diritti acquisiti dai ‘vecchi’ frontalieri e che conferma i ristorni ai Comuni di frontiera. Abbiamo ottenuto l’innalzamento della franchigia per tutti i frontalieri della fascia di confine e fuori fascia, e l’aumento anche della Naspi. Per la prima volta sono previsti fondi per sostenere lo stipendio dei lavoratori italiani non frontalieri dei comuni di confine.

Occorre garantire anche all’economia dei territori italiani di confine regole equivalenti, o comunque prossime, a quelle dei territori svizzeri di confine, in modo tale da rendere più omogenea la capacità di competere dei territori confinanti. Per questo abbiamo ottenuto dal governo l’impegno a valutare l’importanza di istituire una zona economica speciale (ZES) delle aree di confine per le province di Verbano Cusio Ossola, Varese, Como e Sondrio. Da non dimenticare un importante passo per normalizzare i rapporti fiscali tra i due Paesi: l’uscita della Svizzera dalla ‘black list’, inserita proprio nella legge di ratifica. Infine sono stati approvati Ordini del giorno della Lega per garantire il vecchio regime fiscale ai lavoratori frontalieri con permesso rilasciato entro il 31/12/2023”. Lo dichiarano i deputati della Lega Eugenio Zoffili, Stefano Candiani, Paolo Formentini e Simone Billi.