Frontalieri, la soddisfazione della Lega per l’accordo Italia-Svizzera: “Ora nuovi passi”

Quattro deputati del Carroccio tra cui il varesino Stefano Candiani e il sottosegretario all'Economia Silvana Snider: "Le normative sulle doppie imposizioni e regolate una serie di questioni su reddito e fisco andavano chiarite. In aula provvedimenti per riattivare il telelavoro, per la retroattività dei benefici e per la Naspi a tutti non solo chi vive in fascia di confine"

ROMA – I deputati della Lega Eugenio Zoffili, Stefano Candiani, Paolo Formentini e Simone Billi assieme al consigliere del ministro dell’Economia Silvana Snider hanno espresso “apprezzamento e soddisfazione per la conclusione positiva del processo di approvazione nelle commissioni riunite Affari esteri e Finanze del nuovo accordo tra Italia e Svizzera. Andavano infatti chiarite le normative sulle doppie imposizioni e regolate una serie di questioni su reddito e fisco”.

“La Lega – hanno proseguito – si è spesa affinché si mantenesse lo status quo per i frontalieri attualmente al lavoro. Per la prima volta, inoltre, la legge prevede che il frutto della tassazione resti nei territori di provenienza con un beneficio retributivo a favore dei lavoratori italiani residenti in Italia”. “Sicuramente alcuni dettagli sono da perfezionare, ma per gli elementi che restano da chiarire il governo si è già impegnato su nostra sollecitazione”, hanno aggiunto. “Presenteremo in Aula degli Odg, per esempio, perché sia riattivato il Telelavoro e i benefici fiscali abbiano valenza retroattiva al 1 febbraio 2023. Infine deve essere chiaro che la Naspi deve valere per tutti i frontalieri, non solo per quelli che vivono in fascia di confine”, hanno concluso.