CURIGLIA CON MONTEVIASCO – Una storia lunga e tormentata quella della funivia Ponte di Piero-Monteviasco, una struttura ferma dal 2018, a causa del tragico incidente che costò la vita a Silvano Dellea, lasciando isolato e non servito per residenti e turisti il meraviglioso angolo della Val Veddasca. Per riattivarla si sono mosse le istituzioni locali, la Prefettura e Regione Lombardia che ha messo in campo azioni di spinta e risorse economiche non indifferenti con il presidente Fontana in prima linea, insieme ad esponenti del territorio come il Vice Presidente del Consiglio Regionale Giacomo Cosentino, legatissimo alle sorti dei piccoli Comuni dell’Alto Varesotto.

I passi recenti più concreti sono stati l’affidamento della gestione ad Atm, il gigante che muove il trasporto pubblico milanese, e lo stanziamento di 438.590 euro per la futura manutenzione straordinaria con una cifra analoga destinata alla funicolare del Sacro Monte.
Proprio Atm nei giorni scorsi ha ufficialmente avviato la selezione di nuovi addetti alla conduzione dell’impianto, offrendo un impiego stabile per farlo finalmente ripartire. Una ricerca non facile per personale qualificato e formato per manovrare tali strutture, soprattutto in un luogo così periferico. E, fa sapere l’azienda, “sono in corso tutte le attività per aprire l’impianto in sicurezza”. Già, un altro aspetto fondamentale su cui non si scherza e che naturalmente vale un’ulteriore attesa.

Ecco perché le previsioni più ottimistiche di una riapertura nel mese di giugno con l’inizio della stagione estiva non si avvereranno. Monteviasco dovrà ancora attendere, verosimilmente un altro mesetto, per riavere la sua funivia, insieme ai tanti turisti e amanti del borgo che ad oggi dovranno continuare a “scarpinare” per poterlo raggiungere. La buona notizia è che la luce finalmente si vede e non è poi così lontana.