Furti, droga e prostituzione tra Brescia, Bergamo e Milano, i carabinieri eseguono 10 misure

In sette sono stati tradotti in carcere, due ai domiciliari e per tre il gip ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria (foto d’archivio)

BRESCIA – Sette arresti, cinque in carcere e due ai domiciliari, tre obblighi di presentazione alla pg. E una serie di sequestri di beni, tra cui un’officina meccanica e due appartamenti. Sono alcuni dei numeri di un’operazione condotta dai carabinieri di Chiari, nel Bresciano, tra le province di Brescia, Bergamo e Milano.

In tutto l’operazione riguarda 10 persone indagate a vario titolo per associazione a delinquere finalizzata ai furti di veicoli e alla ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio, nonché favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

La partenza delle indagini

L’indagine, avviata nel novembre 2020 a seguito di un arresto in flagranza del reato di furto di veicoli, eseguito dal Norm della Compagnia di Chiari, ha consentito di raccogliere gravi indizi nei confronti degli indagati. A vario titolo, alcuni di essi sono accusati dei furti di auto, moto e furgoni commerciali.

I mezzi rubati venivano ricettati prevalentemente attraverso lo smontaggio in pezzi in un’officina riconducibile agli indagati, per la successiva immissione nel mercato clandestino dei pezzi di ricambio. Inoltre, nel corso delle indagini, sono emerse ipotesi di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina.