G8; Appello: Procura chiede 220 anni di carcere per imputati


Genova, 4 giu. (Apcom)
– Prosegue lentamente e con continui stralci il procedimento di appello che vede 25 manifestanti, che parteciparono al G8 del luglio 2001 a Genova, accusati di reati gravissimi: devastazione, saccheggio, detenzione di armi improprie, lesioni e così via. Stamane l’udienza presieduta da Marisa Rosaria D’Angelo, avrebbe dovuto entrare nel merito delle richieste avanzate della Pubblica accusa al termine della requisitoria del sostituto procuratore generale Ezio Castaldi.

E Castaldi non era andato per il sottile: ha chiesto 220 anni di carcere, contro i 225 richiesti dai Pm Anna Canepa ed Andrea Canciani in primo grado e rispetto ai 108 comminati dalla corte presieduta da Marco Devoto. Castaldi ha chiesto una sola assoluzione. Una donna già prosciolta in primo grado. Ma invece di ascoltare le controdeduzioni delle difese, la Corte ha dovuto dedicarsi all’ennesima richiesta di eccezione formale. Ritiratasi in Camera di consiglio ha poi deciso di stralciare dal processo la posizione di due imputati (Arculeo e Valmadrerara) che saranno processati in altro ambito il prossimo 13 luglio.

E’ da ricordare che identica richiesta, accettata dalla Corte, aveva già portato allo stralcio di altre quattro posizioni. In pratica il dibattimento vero e proprio riguarda ormai 19 imputati rispetto ai 25 originari. E’ pur vero che visto i principali reati contestati (devastazione e saccheggio) la possibilità che si arrivi alla prescrizione sono molto labili.

Ega

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