Gestivano il supermarket della droga nei boschi di Lonate Pozzolo: in 11 finiscono in manette

Dopo un anno e mezzo di indagini la polizia ha portato alla luce una fiorente attività di spaccio di eroina, cocaina e hashish svolta quotidianamente e ininterrottamente, con orari "d'ufficio" dalle 7 del mattino alle 19 di sera (la domenica di riposo) e gestita da un trentenne marocchino residente a Milano

BUSTO ARSIZIO – Undici persone sono state arrestate dalla Polizia di Stato, perché ritenute parte di un gruppo di spacciatori che gestivano una rete di spaccio nei boschi di Lonate Pozzolo, ma anche con piazze in provincia di Milano, Vercelli, Biella, Verbania, Aosta e Verona, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari emessa dal Gip di Busto Arsizio.

Si tratta dell’atto finale di una lunga attività investigativa, iniziata circa un anno e mezzo fa dai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Busto Arsizio, con l’arresto di un pregiudicato italiano fermato vicino alla stazione ferroviaria di Busto con due etti di eroina. Le indagini hanno documentato una fiorente attività di spaccio di eroina, cocaina e hashish svolta quotidianamente e ininterrottamente, con orari “d’ufficio” dalle 7 del mattino alle 19 di sera (la domenica di riposo) e gestita da un trentenne marocchino residente a Milano. A casa sua, con una prima perquisizione nel marzo scorso, gli agenti avevano sequestrato poco meno di 10 kg di droga, tra hashish, cocaina ed eroina, oltre a 13 mila euro in contanti, franchi svizzeri e cellulari.

Oggi sono finiti in manette tutti i componenti della rete di spaccio, i soci del trentenne, i fiancheggiatori e gli acquirenti all’ingrosso che a loro volta rivendevano la droga nelle rispettive zone.