Giacomo Cosentino è il nuovo Vice Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia

Sostenuto da tutto il centrodestra il giovane varesotto diventa il numero due del Pirellone. Il suo commento a caldo: “Ho iniziato a 14 anni sulle orme di Paolo Borsellino e Sergio Ramelli. La mia forza è lo sguardo di speranza della gente semplice, le mie priorità sono la famiglia, il lavoro e la valorizzazione della nostra cultura”

MILANO – Questa mattina l’aula del Consiglio regionale della Lombardia – formata dagli 80 Consiglieri regionali eletti alle elezioni regionali dello scorso febbraio – ha eletto, come Vice Presidente, il varesotto Giacomo Cosentino (Lombardia Ideale-Lista Fontana) e, come Presidente, il brianzolo Federico Romani (Fratelli d’Italia).

I partiti del centrodestra lombardo (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lombardia Ideale-Lista Fontana e Noi Moderati) avevano già trovato l’accordo, durante gli incontri romani dei giorni scorsi, per riconoscere a Lombardia Ideale – in virtù dell’importante risultato elettorale – sia un assessorato sia il Vice Presidente del Consiglio, ma sembrava che Cosentino fosse destinato a ricoprire il ruolo di Assessore.

Poi il colpo di scena: la rinuncia per anteporre gli interessi del suo movimento a quelli personali, comunicata a Fontana – secondo il corriere della sera – proprio da Cosentino la mattina stessa della presentazione della Giunta e, quindi, l’indicazione del collega Giorgio Maione come Assessore, esponente bresciano di Lombardia Ideale rimasto fuori a causa della macchinosa legge elettorale.

Infine la scelta di andare alla conta in Aula questa mattina, facendo quasi una prova di forza visto che, sul suo nome, gli alleati non potevano fare scherzi nel segreto dell’urna.

Ora l’asse Lega-Lombardia Ideale può contare, oltre a 19 consiglieri regionali (22 quelli di Fratelli d’Italia), anche la maggioranza relativa dell’Ufficio di Presidenza e, quindi, garantire a Fontana equilibrio nei rapporti tra gli alleati di governo.

“Quando a 14 anni ho iniziato la mia attività politica, affascinato dagli esempi di figure coraggiose come Paolo Borsellino e Sergio Ramelli – ha dichiarato Cosentino -, non avrei mai immaginato di trovarmi, quest’oggi, eletto Vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia. Il Pirellone lo vedevo come qualcosa di irraggiungibile, quella politica di serie A che mi sembrava impenetrabile, e invece ce l’ho fatta, ma non da solo”.


“Devo ringraziare – continua – tutte le persone che, condividendo le mie idee, da anni mi danno fiducia; devo ringraziare i miei collaboratori e amici, la mia famiglia ma, soprattutto, quello sguardo di speranza e gratitudine col quale, molto spesso, la gente semplice, in difficoltà e magari abbandonata dalle istituzioni, mi ha guardato tante volte. Questa è la mia forza”. 


Nessuno mi ha mai regalato niente – aggiunge il nuovo Vice Presidente , ho sempre dovuto fare parecchi sacrifici e sono sempre stato votato dai cittadini: partendo dalle elezioni studentesche, passando dalle elezioni Comunali di Varese e arrivando a essere eletto – e riconfermato – in Regione. Soprattutto la prima candidatura in Regione la devo alla fiducia che mi ha dimostrato Attilio Fontana e devo ringraziare sempre Fontana, oltre a Matteo Salvini, per aver creduto nel contributo civico che avrebbe portato il movimento che ho fondato e che ha dato poi vita alla Lista Fontana-Lombardia Ideale. Inoltre ringrazio i partiti del centrodestra per essere stati leali in questo percorso che ha portato anche alla mia elezione di oggi”. 

“L’unica promessa che mi sento di fare – dice Cosentino – è che sarò sempre al fianco di chi non ha voce in capitolo, di chi fa fatica ad essere ascoltato dai palazzi della politica, di chi ama la propria Nazione e di chi guarda al futuro della Lombardia pensando al lavoro, alle imprese, alla famiglia e alla valorizzazione della nostra cultura”.