Gli amaretti di Gallarate fanno gola a Sua Maestà

Amaretti di Gallarate, Natale in versione extralusso sugli scaffali dei grandi magazzini di Sua Maestà: «So delicious». È il secondo Natale consecutivo nel tempio londinese del tè delle 5 per i biscotti della pasticceria Fratelli Gnocchi: quest’anno proposti in 1100 scatole “griffate” Fortnum&Mason.

Stiamo parlando del negozio – anche se il termine “negozio” in questo caso è assai riduttivo – più prestigioso in Europa e forse nel mondo per le cose da mangiare: nato nel 1707, dal 1840 si fregia del titolo “by appointment to the Royal House”, ovvero fornitori ufficiali di cibo per la Casa Reale britannica.

Ma se pensate a Londra e vi viene in mente il tè delle 5 del pomeriggio, il rito “british” per eccellenza, nel grande magazzino Fortnum&Mason di Piccadilly Street, per i londinesi semplicemente “Fortnum’s”, il rito del tè si sublima nella sua più tradizionale essenza, dalla scalinata in legno all’ingresso ai tre piani di eleganti ed esclusive sale da tè, accompagnate da ogni delizia e accessorio per rendere unico quel rito. Tra cui, per il secondo anno consecutivo,

trovano posto anche gli Amaretti “made in Gallarate” della pasticceria Gnocchi, che nel 2012 avevano varcato la prestigiosa soglia del “department store” dei Reali. Quest’anno sono confezionati in un’elegante scatola rossa con le scritte in bianco e oro e chiusa da un nastro: molto natalizia, griffata Fortnum&Mason, i biscotti vengono proposti al pubblico come “Christmas Amaretti di Gallarate”, un regalo di Natale «molto speciale». Nella scheda che accompagna le scatole, gli amaretti vengono descritti come “exceptional biscuits”, «biscotti eccezionali, senza dubbio i migliori amaretti che potrete mai assaporare. Delicatamente croccanti fuori e morbidi dentro».

Dal laboratorio di via Varese a Cajello ne sono partite 1100 scatole, in parte destinate agli scaffali e in parte agli incredibili cesti natalizi confezionati da Fortnum’s. «Con tanto orgoglio» come ci spiega , che porta avanti l’attività di famiglia insieme a papà e, idealmente, al mai dimenticato zio . «Quando una compagnia così prestigiosa ti chiede di produrre per loro, con il loro marchio, è una consacrazione. Oltretutto con grande apprezzamento, visto che mi è appena arrivata una mail dalla buyer con cui ci rapportiamo, in cui definisce i nostri amaretti “so delicious” e dice testualmente che “sono elettrizzati dal fatto di averli nella loro offerta di biscotti natalizi”». Soddisfazioni, mentre gli amaretti per questo Natale sono volati in mezza Europa (consegne dall’Olanda alla Corsica) e mentre nel laboratorio di via Varese si sfornano gli ultimi panettoni fatti in casa, pronti per le tavole imbandite delle famiglie gallaratesi.

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