Gli scout compiono 90 anni «Così siamo diventati grandi»

Il gruppo scout Gallarate I compie novant’anni. Inizieranno questo sabato le celebrazioni per un gruppo che ha cresciuto quasi duemila gallaratesi da quando venne fondato nel 1924.

Sarebbero stati anche di più se il fascismo, nel 1928, non avesse deciso di sopprimere lo scoutismo. All’epoca in città erano i due i gruppi attivi: oltre a quello che sta per spegnere 90 candeline, uno creato intorno alla parrocchia di Cedrate. Il quale seppe sopravvivere, clandestinamente, per altri tre anni, per cedere alla seconda delle “purghe” fasciste del 1931.

Aiuto in Polesine

Finita la guerra, il gruppo nato nel 1924 intorno alle scuole Ponti, gestite in piazza Giovine Italia dall’Opera cardinal Ferrari, ha ripreso a pieno regime nel 1951. E otto anni più tardi ha ospitato un raduno regionale: 1.500 ragazzi e ragazze accampati nei boschi che, qualche anno più tardi, sarebbero diventati il quartiere di Moriggia.

Negli anni, gli scout gallaratesi hanno saputo impegnarsi anche in iniziative di solidarietà, organizzando campi di lavoro in Polesine dopo l’alluvione del 1966 e dopo i terremoti in Friuli e in Irpinia. O ancora nel 1996 in un campo profughi in Croazia durante la guerra di Bosnia. Le celebrazioni per questo importante anniversario prenderanno il via sabato, con una messa in programma alle 18.30 in Basilica. A celebrarla sarà don Gianluigi Frova, indimenticato assistente ecclesiastico durante gli anni Ottanta.

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