Golden Globe 2024: trionfano “Oppenheimer” e “Poor Things” | “Anatomia di una Caduta” miglior film non in lingua inglese

Il dramma di Nolan e la leggerezza di Lanthimos si distinguono nella notte dei premi

La 81ª edizione dei Golden Globe Awards ha visto primeggiare “Oppenheimer” di Christopher Nolan, laureandosi come “Miglior Film Drammatico” e regalando a Nolan il titolo di “Miglior Regista”. Nel panorama delle opere leggere e musicali, “Poor Things” di Yorgos Lanthimos ha sconfitto l’inaspettata concorrenza di “Barbie”. Nel contesto internazionale, “Anatomia di una Caduta” di Justine Triet, già Palma d’Oro al Festival di Cannes, si è aggiudicato il premio di “Miglior Film Non in Lingua Inglese”, mentre il film italiano “Io Capitano” di Matteo Garrone, nonostante l’ingresso in sestina, ha dovuto abbandonare la corsa.

Garrone si ferma, Nolan trionfa

“Io Capitano” di Matteo Garrone, benché in corsa per il “Miglior Film Straniero”, ha dovuto cedere il passo, lasciando a “Anatomia di una Caduta” il titolo di “Miglior Film Non in Lingua Inglese”. L’opera di Garrone, che sperava di emulare il successo de “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino, non è riuscita a replicare l’exploit del predecessore italiano. La prossima chance per Garrone è prevista il 23 gennaio, con l’annuncio delle cinque opere in lizza per gli Oscar.

Gladstone e Murphy brillano

La serata ha visto emergere anche nuovi talenti, come Lily Gladstone, premiata come “Migliore Attrice in un Film Drammatico” per la sua interpretazione in “Killers of the Flower Moon”. Un risultato storico, come definito dall’attrice nativa-americana, che ha ringraziato nel suo esordio con la lingua dei Blackfeet. Nel medesimo film, Cillian Murphy ha conquistato il titolo di “Miglior Attore Protagonista in un Film Drammatico”, portando a casa anche la statuetta per il “Miglior Attore Non Protagonista” insieme a Robert Downey Jr.

Delusione per “Io Capitano” e Barbie

La delusione si è abbattuta su “Io Capitano” di Garrone, mentre “Barbie” ha dovuto arrendersi a “Poor Things”. Billie Eilish ha regalato alla controversa bambola il premio per la “Migliore Canzone Originale” con “What Was I Made For?”, ma la serata è stata tutt’altro che facile per Barbie, che ha visto sfumare anche il premio per il film con i maggiori incassi.

Trionfo delle Serie TV

Tra le serie TV, “Succession” si è affermata con quattro vittorie, tra cui “Miglior Serie”, miglior attore, migliore attrice e miglior attore non protagonista. “Beef” e “The Bear” hanno ottenuto tre premi ciascuna, mentre “The Crown” ha conquistato il premio per la miglior attrice non protagonista televisiva. Ricky Gervais si è aggiudicato la statuetta per il “Miglior Stand-Up Comico”. La 81ª edizione dei Golden Globe Awards ha confermato ancora una volta la varietà e l’eccellenza nell’industria dell’intrattenimento.