LUINO In attesa dei partiti si muove la lista civica. Proseguono a Luino le manovre di avvicinamento alla contesa elettorale del marzo prossimo, quando si voterà per il rinnovo del consiglio comunale e per l’elezione di un nuovo sindaco. Una novità assoluta per Luino è rappresentata, infatti, da un nuovo soggetto civico «Progetto Luino», a cui hanno aderito due consiglieri di minoranza, Claudia Mandanici ed Emilio Rossi, formato da un gruppo di cittadini che vogliono coinvolgere i luinesi nella gestione del territorio, nella valorizzazione dell’ambiente, nel lavoro e nel turismo, sicurezza, e, in generale, per risolvere i problemi della città.
«Con l’obbiettivo – spiega Claudia Mandanici – di trasformare la politica comunale, in modo che le grandi decisioni vengano assunte con il preventivo reale coinvolgimento dei residenti. Per questo il primo passo di Progetto Luino sarà quello di sottoporre ai cittadini un questionario su argomenti fondamentali per la vita della città, in modo da sviluppare un programma concreto per la futura amministrazione. Il secondo sarà quello di favorire un’intesa per la formazione di una lista di persone valide e motivate che possano rappresentare una alternativa all’attuale modo di amministrare la cosa pubblica». Il tutto in un periodo di fermento per la formazione delle liste. «L’attuale maggioranza, – chiarisce Claudia Mandanici – anche se con qualche sfumatura e distinguo, propone i soliti soggetti in nome di una continuità amministrativa. Le altre forze politiche presenti sul territorio Lega e Pd, non hanno ancora preso posizione».
Il tutto in un clima di incertezza. «Ma non è vero che i luinesi siano refrattari alla partecipazione, – aggiunge – è vero invece che sono state disattese le loro aspettative ed infatti, in dieci anni di amministrazione Mentasti-Liardo, la città ha subito una involuzione sotto il profilo della sicurezza, del lavoro, della manutenzione ed il territorio è stato deturpato da una cementificazione insensata. I cittadini sono delusi per le promesse
dei partiti non mantenute ed auspicano che i futuri amministratori siano più attenti al territorio ed alle istanze della gente, in altre parole alle esigenze della collettività e non invece alle sollecitazioni di pochi. Anche le recenti dichiarazioni apparse sulla stampa sulla candidatura a sindaco di Liardo, poi smentita dalle segreterie dei partiti, non è che l’ennesima conferma, di un modo di fare politica sempre più lontano dai bisogni della gente».
b.melazzini
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