Grecia/ Ministri invocano: governo apra ad altri partiti

Atene, 4 nov. (TMNews) – Molti ministri del governo socialista greco guidato da Georges Papandreou si sono pronunciati questa sera di fronte al Parlamento per un’apertura del governo ad altri partiti politici per convalidare il piano di aiuti europeo e fare uscire la Grecia dalla crisi.

“Occorre un governo di transizione e un ampio consenso per uscire dalla crisi”, ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura Costas Skandalides durante il dibattito iniziato verso le 17, durante il quale il primo ministro, in difficoltà tanto all’estero che all’interno dei confini nazionale, chiederà la fiducia.

Il ministro dell’Ambiente ed ex ministro delle Finanze Georges Papaconstantinou, artefice del primo piano di aiuti alla Grecia messo a punto con l’Unione europea e il Fondo monetario internazionale, ha ritenuto che “debba iniziare un nuovo periodo”. L’attuale governo dovrebbe “evolvere” perché “le altre potenze politiche entrano in gioco e sostengano l’accordo europeo”, ha sottolineato Papaconstantinou.

La decisione europea di disindebitare la Grecia, presa in extremis nella notte tra il 26 e il 27 ottobre a Bruxelles, “richiede” l'”accordo più ampio possibile nell’ambito del sistema politico”, ha aggiunto. Il ministro della Giustizia, Miltiades Papaioannou, ha da parte sua indicato di essere “contro qualsiasi governo di tecnocrati, proposto giovedì dall’opposizione di destra, perché questo dimostra il fallimento degli uomini politici”. Ha sottolineato la necessità di “un consenso nazionale per uscire dalla crisi”.

Il ministro della Sanità, Andreas Loverdos, aveva inoltre detto la stessa cosa in precedenza. Il risultato del voto, atteso da tutta Europa, resta dubbio, anche se la maggioranza socialista controlla 152 dei 300 seggi in Parlamento. Alcuni deputati del partito al potere, Pasok, hanno minacciato di votare contro Papandreou, che chiede un governo di unità nazionale per far uscire il Paese dalla crisi.

Fco

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