Historytelling|1: la relazione tra cinema e storia negli ultimi vent’anni in scena Villa Toeplitz

Il convegno è organizzato dal corso di laurea in Storia e storie del mondo contemporaneo e il Centro di ricerca in Mass media e società dell’Università dell’Insubria

La relazione tra cinema e storia è al centro del convegno «Historytelling|1 – Forme, sguardi e metodi della storia nel cinema contemporaneo (2000-2023)», in programma giovedì 9 e venerdì 10 novembre a Villa Toeplitz a Varese. Organizzatori sono il corso di laurea in Storia e storie del mondo contemporaneo e il Centro di ricerca in Mass media e società dell’Università dell’Insubria, Dipartimento di Scienze teoriche e applicate, curatori i docenti Andrea Bellavita, Maria Francesca Piredda e Lorenzo Rossi.

Il progetto dell’Osservatorio Historytelling si propone di effettuare una mappatura sistematica dei film e delle fiction seriali italiani e internazionali, riconducibili al genere del «period drama», ovvero della rappresentazione della storia. Le attività dell’Osservatorio prevedono: la costruzione di un database opensource online consultabile liberamente, la schedatura di tutti i prodotti, l’edizione di un annuario cartaceo. I risultati dell’Osservatorio forniranno anche materiali di didattica innovativa sia per i docenti universitari che per le scuole secondarie. Particolare attenzione sarà rivolta ai prodotti audiovisivi che rappresentano, a vario titolo, le zone geografiche della provincia di Varese e di Como, anche in collaborazione con istituzioni pubbliche e private del territorio.

«Il cinema – spiega il professor Andrea Bellavita – ha saputo essere l’occhio del Novecento e ne è stato a sua volta condizionato. Alcuni eventi (le Guerre Mondiali, la Shoah, la guerra in Vietnam, fino al conflitto nei Balcani e le Guerre del Golfo e il mutamento degli scenari geopolitici post Guerra Fredda) lo hanno spinto a riflettere sui limiti del visibile e sulle convenzioni stesse della narrazione storica, da una parte mettendo a tema la necessità del racconto (come intervento critico e ideologico, come testimonianza e come documento) e dall’altra spingendo alla scelta dei regimi iconografici e delle strutture discorsive. Il convegno si interroga sulla posizione che il cinema contemporaneo degli ultimi venti anni ha adottato rispetto alla storia, attraverso gli interventi di importanti accademici nazionali e internazionali e di critici cinematografici».

Giovedì 9 novembre la giornata si apre alle 9.30 con i saluti istituzionali del rettore dell’Università dell’Insubria Angelo Tagliabue, di Mauro Ferrari, direttore del Dipartimento di Scienze teoriche e applicate, e di Katia Visconti, presidente del corso di laurea in Storia e storie del mondo contemporaneo. Tra i temi affrontati durante la giornata troviamo: la storia del futuro, Marx, la Shoah, il cinema cannibale, la dittatura, il cinema americano, Stalinist Truman Show, Frederic Jameson, il documentario italiano contemporaneo.

Venerdì 10 novembre sono previste due sessioni, alle 9 e alle 14.30 con i seguenti argomenti: Nanni Moretti fake, l’ironia della storia, le biografie dei cantanti nel cinema contemporaneo, Scorsese e la storia americana, «Il petroliere» di Paul Thomas Andreson.

La giornata del 10 novembre termina con una conferenza stampa aperta al pubblico, alle ore 17 a Villa Toeplitz, per la presentazione del progetto «Historytelling: Osservatorio su Storia, rappresentazione e consumo». All’incontro con i giornalisti e gli interessati intervengono: Andrea Bellavita, direttore scientifico di «Historytelling»; Antonio Orecchia, direttore del Centro di ricerca Mass media e società; Giulio Sangiorgio, direttore responsabile di FilmTV; Miguel Salerno, direttore di Neopsis.