I giovani a disagio si aiutano con il ballo Succede a Luino

Musica e danza contro il disagio giovanile. Al via il 22 marzo prossimo la terza edizione di «Uniti nell’Arte», percorso rivolto ai giovani dai 16 ai 29 anni che amano il ballo e il canto. L’evento è organizzato dall’Associazione Liberi e Forti in collaborazione con la Regione Lombardia,la Fondazione Comunitaria del Varesotto, la Città di Luino, la Proloco di Luino,  e Radio Studio 92.

Il concorso prevede tre tappe: una a Maccagno, una a Domodossola e la finale a Luino. Il 22 marzo si terrà la semifinale Alto Verbano e Varese a Maccagno, mentre l’11 Aprile sarà la volta della semifinale del Verbano Cusio Ossola.

Quest’anno lo scopo sociale dell’evento è confermato dalla presenza tra gli organizzatori dell’Associazione Exodus di don Antonio Mazzi che ha espresso entusiasmo e interesse per questa iniziativa. Una testimonianza importante è stata data anche da Giovanna Mazzi, nipote di Don Antonio che ha comunicato l’importanza di «riuscire ad avvicinare i giovani, di parlare il loro linguaggio, di sforzarsi di capire il loro mondo affinchè si possano materializzare i loro sogni. Sogni e non illusioni».

Filosofia che sposa benissimo il pensiero di Antonino Trio, patron della manifestazione. «Il concorso – chiarisce – è nato dall’incontro tra due esperienze diverse ma con il fine sociale comune, quella di Exodus che a livello nazionale opera su questi temi con i giovani, e quella della Liberi e forti, che è presente sul nostro territorio del Luinese». Territorio che, come sempre, ha risposto presente. «La manifestazione – evidenzia il consigliere regionale Fabio Rizzi – punta a favorire una crescita positiva per permettere ai ragazzi di esprimersi per quello che sanno fare secondo le loro potenzialità. Grazie anche al sostegno vincente tra volontariato, associazioni e amministrazione pubblica, in una sinergia incisiva per un territorio come questo».

Ecco perché forme artistiche come il ballo e il canto possono diventare veicolo di riflessione e crescita. «Siamo fieri di ospitare un concorso così coinvolgente – commenta il presidente del consiglio comunale di Luino Alessandro Casali – . E sono felice della dimensione insubrica che rappresenta l’edizione di quest’anno». Senza dimenticare, sottolinea la consigliera con delega al volontariato, Simona Ronchi, «l’attenzione sul disagio giovanile, sul delicato percorso educativo degli adolescenti e di come vadano sostenuti e seguiti». Scatta così la corsa verso la finale, in programma al Teatro Sociale di Luino il prossimo 26 maggio.

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