I laghi trainano il turismo: luglio parte col botto

Complice il gran caldo il primo weekend del mese fa registrare dati da record per flussi e pernottamenti nelle strutture ricettive: vanno forte le località lacuali (80% della disponibilità occupata) e costiere (84%)

Il luglio del turismo parte bene. Complice il caldo record, il mese si è aperto con un’accelerazione di flussi turistici: per questo primo fine settimana del mese si stimano 5,8 milioni di pernottamenti nelle strutture ricettive ufficiali, con un tasso di occupazione medio di tre camere disponibili su quattro (75%).

Laghi, occupata l’80% della disponibilità

A trainare le località lacuali (80% della disponibilità occupata) e costiere (84%), anche grazie alle temperature sopra la media. La stima si basa su una rilevazione condotta da Cst per Assoturismo Confesercenti sugli Olta, i grandi portali di intermediazione turistica online, per valutare la saturazione dell’offerta disponibile per il primo weekend di luglio (1-3 luglio). Il monitoraggio conferma l’espansione del mercato turistico, grazie all’aumento significativo delle prenotazioni dei turisti stranieri e ai primi segnali di ritorno di alcuni mercati extraeuropei.

Complessivamente, le regioni con i tassi di occupazione delle camere disponibili più elevati sono la Liguria (88% della disponibilità prenotata), la Toscana (82%), il Friuli-Venezia Giulia e le Marche (entrambe all’81%) e il Veneto (80%).

Bene città d’arte, campagna e collina. Frenano le terme

Anche se a trainare è il turismo balneare e quello diretto verso le località lacuali, un incremento della domanda è atteso anche nelle città d’arte, dove i tassi di occupazione si attesteranno al 71% della diponibilità complessiva dei portali. Bene anche le mete di campagna/collina (74%) e le località montane (70%). Un minor dinamismo, invece, è stato rilevato per le località termali.