Iacchetti lancia la Torri “Con lei Luino risorgerà”

LUINO «Ero così felice di non dover più tornare a Luino. Un terra di così grandi talenti da renderla famosa in tutta Italia e  che invece ha scelto di emarginarli. Però Rosaria, la mia migliore amica, mi ha costretto a ritornare. E adesso spero davvero che ce la faccia. Perché è coraggiosa, leale, brillante e democratica». Così Enzo Iacchetti, popolarissimo artista che da Luino ha conquistato l’Italia, ha lanciato la candidatura di Rosaria Torri e della sua lista «Luino futura» alle prossime amministrative del 28 e 29 marzo. Per questo ha voluto dare una “scossa”, facendo appello a Giorgio Gaber e intonando «La libertà». «Questa è una città che da anni, – sottolinea l’Enzino nazionale –  anche con le amministrazioni di sinistra, è precipitata nel Medioevo. Per non parlare di chi la governa ora. Credo si siano proprio murati vivi nel loro castello feudale. Rosaria però può farci uscire da questo baratro. Prima di tutto richiamando a casa i figli, gli artisti e i pensatori, che sono stati esiliati. Avrebbero fatto la fortuna di chiunque li avrebbe saputi sfruttare. Ma così non è stato». Ecco perché ha auspicato una svolta. «I luinesi – ribadisce Iacchetti – devono tornare ad arrabbiarsi. Sul muro io ho la mia idea: andava abbattuto

in piena notte a picconate. Perché c’è troppo immobilismo politico e morale. Ma adesso vedo uno spiraglio». Così Enzino, da vero amico, ha voluto “dettare” anche le strategie elettorali. «Vincere si può – aggiunge Iacchetti – basta che ognuno di voi convinca altre sette persone. Deve dire che siete persone competenti leali e oneste. Poi il messaggio passerà ad altre sette persone. Forza Italia del resto è nata così e noi dobbiamo usare i metodi del nemico. Io come altri artisti a Luino siamo sempre stati trattati male. Spero sia arrivata l’ora del cambiamento: grazie all’impegno e al coraggio di Rosaria Torri». Qualità emerse anche nel corso della presentazione del programma. «Quello che farà della partecipazione – spiega la Torri – dei cittadini il suo punto di forza. Cercando di rispondere ai bisogni più importante della popolazione. Dei giovani e dei bambini. Perché io credo che se il problema è la balneabilità del lago, e quindi della rete fognaria, prima vengono queste spese. Poi i presunti parchi che cementificano le rive del Verbano». «Questo perché – conclude la Torri –  la persona sarà al centro dei nostri interessi per rispondere ai bisogni della popolazione e della città di Luino. Nel sociale, come nell’urbanistica. Per difendere l’ambiente e le nostre risorse».

b.melazzini

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