Il Comune di Besano all’unanimità dona cinquemila euro per aiutare i profughi della guerra. Il Sindaco “ora bisogna cercare la pace”.

Il Consilgio comunale di Besano vota all'unanimità una donazione in favore dei profughi di quella che il Sindaco Mulas definisce "una guerra civile europea". i ringraziamenti dall'opposizione, promotrice del gesto.

L’Amministrazione Comunale di Besano ha deciso di effettuare una donazione di 5.000€ a favore della Caritas Ambrosiana quale aiuto concreto a favore dell’assistenza dei profughi ucraini.
Come beneficiario di questa donazione è stata scelta la Caritas in quanto soggetto affidabile e ben strutturato sia in Italia che all’estero. La proposta di donazione è stata discussa e votata all’unanimità nel Consiglio Comunale svoltosi lo scorso maggio.

«Abbiamo deciso di effettuare questa donazione accogliendo la proposta avanzata dalla minoranza – dichiara il Sindaco Leslie Mulas – in quanto proposta di buon senso e rivolta all’assistenza reale di chi ha più bisogno, ovvero le donne ed i bambini che sono scappati dalle bombe che cadevano e tutt’ora cadono in Ucraina. Al di là delle questioni geopolitiche, è assurdo che nel 2022 ci si trovi a combattere una vera e propria guerra civile europea, tra popolazioni sorelle, che riversa tutta la sua crudeltà sui civili, sulle spalle delle quali si svolge una prova di forza tra Nato, Ucraina, Usa e Russia. La speranza è che si possa giungere ad un accordo di pace quanto prima».

Dichiara il capogruppo di minoranza Gianmarco Piras: «Siamo particolarmente compiaciuti del fatto che la proposta avanzata dal gruppo di minoranza abbia trovato l’unanime approvazione del Consiglio Comunale. Al di là delle convinzioni personali che ognuno di noi può avere in merito al conflitto bellico in corso, quanto accaduto testimonia che, davanti ad eventi tragici quali quelli a cui stiamo assistendo, si possa e si debba accantonare ogni tipo di divergenza, al fine di privilegiare una fattiva collaborazione a beneficio di chi ha più bisogno. Auspichiamo che la sinergia amministrativa prodottasi intorno alla nostra proposta possa trovare ulteriori manifestazioni in futuro, anche su questioni meno drammatiche».