Il FAI “a più voci” fa scoprire Villa Panza in cinque lingue

Si è concluso con grande successo il nuovo progetto di inclusione per il FAI, Fondo per l'Ambiente Italiano (Villa Panza in una foto del FAI)

“A più voci” non è un coro, ma il progetto sostenuto da Fondazione Cariplo e realizzato da Associazione Amici del FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano e Fondazione IBVA, con la finalità di avvicinare i nuovi cittadini stranieri che vivono in Italia, alla conoscenza, valorizzazione e fruizione dei beni storici, culturali, paesaggistici e naturalistici del nostro Paese. Si tratta di una utilissima iniziativa che ha l’obiettivo di trasmettere ai cittadini di domani l’importanza del valore del patrimonio e della memoria e favorire l’incontro e il dialogo tra le culture, e che ha riscosso curiosità e interesse di pubblico.

Dopo un lungo e strutturato percorso di formazione con Fondazione IBVA, studenti di origine straniera della scuola “Italiano per Tutti” hanno potuto approfondire e studiare due Beni del FAI, Palazzo Moroni a Bergamo e Villa e Collezione Panza a Varese, traducendone per i turisti le apposite schede museali e registrando podcast a mo’ di audioguide in tre lingue comuni, arabo, cinese, spagnolo e per Palazzo Moroni anche in ucraino e in turco, mentre per quella di Villa Panza anche in russo e persiano. L’editing facilitato degli audio garantisce la fruizione museale anche a persone cieche e ipovedenti, senza differenziazione, secondo i principi dell’Universal Design, che mette in atto nuovi modelli di accessibilità sensoriale in due importanti beni della Regione Lombardia.

Il comunicato del FAI per presentare il progetto “A più voci”

”A più voci” ha lo scopo di coinvolgere i cittadini di origine straniera, non abituati alla frequentazione dei beni culturali e naturalistici per mancanza di strumenti di fruizione adatti alle loro esigenze, nella consapevolezza che in futuro anche loro saranno chiamati alla cura del patrimonio storico, artistico e ambientale italiano. L’iniziativa si è concretizzata in un’esperienza unica di studio, formazione, crescita e collaborazione, perché attraverso la cultura nasce l’interesse a conoscersi e la conoscenza reciproca contribuisce a superare pregiudizi e incomprensioni. Un progetto educativo che ha saputo creare spazi di incontro in cui persone provenienti da Paesi diversi si sono sentite accolte e rappresentate, parte attiva della comunità.