BUSTO ARSIZIO – I primi video risalgono ai tempi del Covid, quando le restrizioni le impedivano di esibirsi davanti a un pubblico in carne ed ossa. Ora, anche se il contatto con la platea resta l’essenza del suo essere cantautrice, la piattaforma TikTok l’ha incoronata tra le regine per le performances musicali “fatte in casa” più ascoltate dagli utenti.
Arianna Bruno, in arte Aryanna, 27 anni, residente a Vanzaghello ma formatasi a Busto Arsizio, è diventata sui social un vero e proprio jukebox vivente. All’inizio proponeva qualche spezzone di brani famosi, in italiano o in inglese, di ogni genere. I primi follower iniziarono a chiederle dediche, a metterla alla prova con canzoni più impegnative, e lei stette al gioco, sino a diventare un fenomeno virale. In poco tempo il suo seguito è cresciuto in modo importante, alcuni contenuti hanno superato le 600mila visualizzazioni.

«Tutto sui social è iniziato come un gioco – racconta Aryanna – ma negli ultimi mesi è accaduto qualcosa di incredibile. Io non ho alle spalle un’etichetta famosa, non faccio sponsorizzazioni sulle piattaforme, ogni cosa che pubblico la costruisco da sola, dall’inizio alla fine, però in modo altamente professionale. Ora mi scrivono da tutta Italia e anche dall’estero. Ho chi mi ama e ho anche i miei haters, segno che qualcosa sta succedendo. Capita persino chi mi riconoscano per strada e io, quando mi fermano, sono più emozionata di loro».
La vita artistica sui social, per quanto sia diventata impegnativa, non ha distolto Aryanna dal dedicarsi ai propri progetti musicali, da vera professionista della musica. Una passione iniziata quando aveva 12 anni, seguendo le lezioni dei maestri Fabio Gallazzi e Carmelo Caruso. Il talento c’era e alla Nuova Busto Musica cominciò a perfezionarsi con il supporto di Elena Zoia nel canto e di Ornella Gobbi nel pianoforte. Il passo successivo fu alla Funky Town Music Academy di Milano, sotto la direzione di Roby Ferrante e con le vocal coach Eloisa e Lalla Francia. Da lì tante esperienze in band collaudate, «dove ho conosciuto molti professionisti che mi hanno aiutata a crescere, come Gigi Marrese, Cesare Bonfiglio e Flavio Stefano. Ma l’elenco è lunghissimo».

In realtà il vero ispiratore di Arianna Bruno ha un nome internazionale: «Si chiama Michael Jackson. È guardando e ascoltando lui che ho deciso di intraprendere questa strada. Adoro tutto quello che ha fatto e il suo stile. Il mio sogno è essere una performer completa, tant’è che da anni mi preparo con Riccardo Bonardi della Real Family School di Busto Arsizio per abbinare la danza al canto. Se come tipo di musicista sono simile ad Elisa,versatile nei generi e nell’alternanza di brani in italiano e inglese, sul palco vorrei tendere ad essere una Lady Gaga. Sono paragoni enormi, lo so, ma sognare non costa nulla». Intanto va detto che il top delle visualizzazioni l’ho raggiunto interpretando “C’era una volta il West” di Ennio Morricone.
Aryanna, oltre alla presenza sui social, porta avanti un percorso da cantautrice che le ha già consentito di comporre nove brani tutti suoi, dalla musica alle parole. “Gentleman” e “Blackstar”, che sono le canzoni più conosciute del repertorio, hanno generato videoclip con un buon seguito su Youtube. Da tempo canta all’interno del collettivo della Mamo’s Band di Massimo Pedrani e ha avviato una collaborazione con gli Exnovo, con i quali ha inciso un cd (“Cenere sulla neve”) che fa da colonna sonora a uno spettacolo teatrale.

Intanto, la 27enne artista è persino finita sul grande schermo. Proprio così: il suo viso e la sua voce, incastonati in una esibizione della Mamo’s Band, hanno scandito una delle scene più emozionantidel film “L’incombenza delle cose”, un noir anni ’50 dei giovani registi Matteo Ballarati e Federica Crippa, uscito in sala in marzo.
«Non mi faccio mancare niente – sorride Aryanna – perché ormai la musica è la mia vita. Richiede sacrifici, spesso ha regole spietate, ma di certo non mi arrendo. Le mie giornate sono piene di note: insegno canto, scrivo i miei testi, preparo progetti ed eventi. Poi, quando devo distrarmi, realizzo i video su TikTok, lasciandomi ispirare dalle richieste di chi commenta. Essere il jukebox dei miei follower mi rende troppo felice».