Il Pd su Prealpi Servizi «I partiti stiano fuori»

Nomina del cda di Prealpi Servizi, il Pd chiede di rispettare il patto di sindacato. Ovvero, di lasciar fuori le ingerenze dei partiti.

È diretta alla corrente di Forza Italia di “Agorà liberi e forti” la nota diffusa nel pomeriggio dalla segreteria del Partito democratico gallaratese. Un comunicato arrivato a poche ore dall’assemblea dei soci della società che si occupa del servizio idrico, in programma per questa sera.

L’invito della forza guidata da Vincenzo Barletta è quello di rispettare gli accordi presi tra i sindaci lo scorso 1° luglio. Intesa sottoscritta dalla gallaratese Amsc e dalla bustocca Agesp per la nomina del cda. Nel quale sarebbe dovuto entrare Antonio Colombo, ex direttore generale di Univa, come amministratore delegato.

Una scelta che l’assemblea dei soci avrebbe dovuto ratificare nella stessa data, ma il rappresentante di Busto non si è presentato. Motivo? Oggi Palazzo Gilardoni proporrà di nominare Colombo ma senza deleghe operative, per dare il ruolo di ad a Marcello Pedroni. Che di Agorà è il presidente.

«Il Pd rinnova l’invito al mantenimento degli accordi approvati il 1 luglio», conclude la nota, «ogni diversa deliberazione, frutto di un’ingerenza della peggiore degenerazione partitocratica, non può essere accettata in quanto illegittima».

Non si tratta solo di poltrone: se Busto andrà avanti sulla scelta di Pedroni, Gallarate rinuncerà al progetto di una newco per la gestione dei rifiuti che coinvolga anche Legnano. E soprattutto farà un passo indietro rispetto alla vendita della rete di distribuzione del gas, tema molto caro a Palazzo Gilardoni.

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