Il ricordo del magistrato beato Rosario Livatino a Busto Arsizio con una doppia iniziativa

BUSTO ARSIZIO – Magistrato ma anche uomo di fede, il giudice Rosario Livatino fu assassinato dalla mafia di Agrigento , la cosiddetta “stidda”, il 21 settembre del 1990, a 38 anni. Assegnato alla procura di Agrigento, di cui fu sostituto procuratore, venne freddato dai sicari mafiosi per via delle sue indagini scomode. Anche la sua fede giocò purtroppo un ruolo nel suo omicidio, tanto che la Chiesa lo ha proclamato beato martire nel 2021 poichè ucciso “in

odium fidei”, ovvero a causa della sua fede. Venerdì 20 ottobre alle 21 nel rinato Teatro S.Anna, lo spettacolo “Sono stato anch’io”, sulla figura di Piero Nava: il testimone di giustizia, che ‘passava di là’ quella mattina e in sede di indagini ha riconosciuto i killer, assicurandone l’identificazione agli inquirenti. Lo spettacolo, con la regia e la partecipazione di Alberto Bonacina, è tratto dal libro ‘Io sono nessuno’, di Piero Nava, che non ha mai conosciuto personalmente Livatino, ma la cui vita è da allora sotto protezione. Venerdì, tramite le autorità competenti, Piero Nava potrà raggiungere telefonicamente il teatro e interloquire coi presenti. Tra quanti interverranno – questa la novità non scritta da nessuna parte – ci sarà Salvatore Insenga, primo cugino del Beato, che aveva 20 anni ai tempi dell’assassinio e ora insegna religione a Legnano e  ringrazierà pubblicamente Piero Nava a nome della famiglia. L’evento nasce da una collaborazione del Teatro S.Anna con “Il Circolo della Bussola” di Saronno, il “Centro Culturale Tommaso Moro” di Gallarate e “La Valle di Ezechiele”, la cooperativa da me fondata.

Venerdì 27 ottobre alle 9.30 nell’aula Falcone-Borsellino del Tribunale di Busto Arsizio un momento di preghiera in occasione della memoria liturgica del Beato Livatino, presieduto da Mons. Marino Mosconi, Cancelliere dell’Arcivescovo di Milano e Segretario del Gruppo italiano di Docenti di Diritto Canonico. Anche in questa occasione interverrà Salvatore Insenga, primo cugino del Beato, a offrire la propria testimonianza. Come già nelle prime due edizioni, vi sarà una rappresentanza del Corpo di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Busto Arsizio. Anche il sindaco della Città di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli ha confermato la sua presenza all’evento.