18 Nov 2016
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La pelle del viso va protetta dai raggi ultravioletti non solo d’estate, ma anche di inverno. È, quindi, una buona abitudine usare una crema a protezione solare come base per il trucco nella stagione invernale, purché i fattori di protezione non siano troppo alti.
Basterebbe una crema con un fattore di protezione 8 o massimo 15. Esagerare con un fattore di protezione 30, come quello che si usa solitamente d’estate al mare, è eccessivo e inutile. È sempre meglio non applicare sul viso prodotti che, pur essendo conformi alla legge,non sono di alcuna utilità. Anche il trucco è di per sé una buona protezione. Il make up contiene infatti biossidi di titanio e ossidi di ferro che hanno un effetto protettivo fisico, cioè fungono da barriera contro le minacce provenienti dall’esterno. Le donne che invece non amano il make up possono proteggere la pelle utilizzando creme da giorno dove sono scritti valori di Spf, cioè fattori di protezione contro i raggi ultravioletti. È infine anche importante utilizzare sieri anti-age in quanto aiutano a prevenire il foto-invecchiamento.
In inverno vi capita sempre di diventare paonazzi, con sfoghi rossastri sul volto, subito dopo essere entrati in un ristorante o in un locale ben riscaldati? In questo caso, la repentina trasformazione del vostro viso, che nel giro di pochi secondi si riempie di chiazze antiestetiche a livello degli zigomi, dovrebbe essere uno dei primi campanelli d’allarme della couperose. Si tratta di un disturbo dermatologico frequente, causato da un’anomala dilatazione dei vasi sanguigni del volto che costituiscono un reticolo visibile a occhio nudo. Nelle fasi iniziali ci si può avvalere di alcuni prodotti topici, come ad esempio creme o gel, che agiscono sulla vasodilatazione, riducendo il colore rosso della cute. Nelle fasi più avanzate si può invece ricorrere al Dye Laser, che è un tipo di laser dermatologico in grado di trattare tutti gli inestetismi della pelle di colore rosso. Con il Dye Laser eliminiamo la situazione anatomica che è la causa della manifestazione clinica, quindi il disturbo viene eliminato una volta per tutte. Il problema della recidiva è possibile nel caso in cui il soggetto che ha già una predisposizione familiare non attua alcuna prevenzione, come ad esempio applicare filtri solari ad altissima protezione. Fare una prevenzione “primaria”, cioè evitare che il problema si possa presentare all’origine, risulta difficile perché ci si rende conto di essere affetti da couperose solo quando effettivamente si ha.
