I commercianti di via Magenta vogliono dare un atmosfera natalizia alla strada e hanno pensato di stendere un tappeto rosso sul marciapiede. Ma, probabilmente, c’è da pagare l’occupazione del suolo pubblico e allora hanno scritto al Comune chiedendo l’esenzione.
Ha tutte le caratteristiche per diventare un esempio di quanto la burocrazia riesca a essere grottesca la vicenda che coinvolge undici negozi di questa strada che dall’ospedale porta verso Arnate.
L’idea di fondo è molto semplice: un tappeto rosso sul marciapiede che sottolinei il periodo di festa.
La lettera con cui l’hanno comunicato all’amministrazione comunale, invece, è molto amara. «Il pagamento della tassazione locale risulta essere opprimente e in alcuni casi, come per la Tarese e l’Imu, insopportabile», scrivono i commercianti. I quali lamentano poi il fatto che «quest’anno non vengono neanche realizzate le luminarie».
Il che è inesatto visto che, come ha avuto modo di dichiarare il manager del distretto , le luci di Natale si accenderanno venerdì pomeriggio, insieme alla pista di pattinaggio allestita in piazza Libertà.
Ma tant’è: gli undici negozianti di via Magenta chiedono di essere esonerati dal pagamento della Tosap, l’imposta che deve versare chi occupa il suolo pubblico. E lo fanno in punta di diritto, ricordando che la tassa è dovuta da chi tra un «vantaggio economico» dall’utilizzo degli spazi comunali.
Difficile, però, dimostrare che la presenza di un tappeto rosso sul marciapiede possa far schizzare gli affari dei commercianti. Di qui, insomma, l’istanza rivolta a Palazzo Borghi. Subito accolta da , consigliere comunale della lista “Orgoglio gallaratese”, il quale ha presentato un’interrogazione a supporto della richiesta dei negozianti di via Magenta.
La sollecitazione dell’esponente dell’opposizione incontra però subito la disponibilità dell’assessore alle Attività economiche . «Ho fatto una prima verifica con la concessionaria che si occupa della riscossione e pare che la Tosap non sia dovuta per questo tipo di iniziative – spiega il membro dell’esecutivo di centrosinistra, «ho comunque chiesto ai dirigenti del comune di verificare e avrò una risposta domani mattina (oggi, ndr)».
E se invece fosse necessario pagare? «Basterebbe che i commercianti sottoscrivessero con l’amministrazione comunale un accordo, sul modello di quelli sottoscritti in altre zone come in via Manzoni, e la cosa sarebbe superata – risponde Protasoni – Se l’avessimo saputo, avremmo potuto farlo, ma direi che siamo ancora in tempo».
Anche in via Magenta, dunque, Babbo Natale potrà sfilare sul tappeto rosso.
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