«Il Varese è sempre il Varese. La squadra da battere siamo noi»

L’orgoglio biancorosso - Basile, Merlin e Ramella: «Rispetto, non preoccupazione»

«Noi siamo il Varese». In questa frase è riassunta tutta la mentalità biancorossa, pronta a difendere la sua storia e il suo blasone di fronte a qualsiasi avversario. Parole forti e chiare che arrivano anzitutto dal vicepresidente e general manager Paolo Basile: «L’attesa dei gironi non mi farà perdere il sonno: se ti chiami Varese e hai allestito una squadra come la nostra devi rispettare gli avversari ma non esserne preoccupato. In generale comunque ritengo affascinante il girone B,

soprattutto per la questione derby, che mi piacerebbe affrontare. Squadre da tenere d’occhio? Monza e Seregno hanno allestito ottime squadre, il Pavia ha blasone. Tra le liguri ho sentito pareri importanti su Savona e Sanremo». Il gm è molto soddisfatto della rosa e, soprattutto, della traccia impressa per il futuro: «Dobbiamo puntare al massimo: con l’ottima rosa allestita da Alessandro Merlin e Danilo Vago non possiamo nasconderci – prosegue – Il gruppo è di valore e già affiatato. I giovani sono di qualità e Ramella è la scelta migliore anche da questo punto di vista. La cosa più importante comunque è aver messo ordine nell’assetto societario: basta con il Varese che oggi c’è e domani chissà. Abbiamo costruito una società che guarda al futuro: proviamo a vincere subito; se così non sarà ci riproveremo l’anno prossimo».
Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore sportivo Alessandro Merlin: «Preferenze? Non ne ho. Il Varese non deve guardare al girone: il Varese è il Varese e così si deve comportare. Abbiamo costruito una squadra forte: guardando i curriculum dei giocatori, una di quelle da battere».
Gli avversari tosti non mancano: «La Pro Patria è forte e non ancora finita – continua Merlin – Discorso analogo per Varesina e Legnano. Poi Albinoleffe, Monza, Lecco, Seregno, Pro Sesto, Pavia, Caronnese, Seregno e, tra le piemontesi e liguri, Savona, Cuneo, Gozzano, Chieri. Ma, ripeto, noi siamo il Varese. I derby? Se ci sono, ben vengano: fanno atmosfera, incasso, attirano e divertono il pubblico. La sicurezza è una sola: ci sarà da battagliare».
Chiusura con mister Ernestino Ramella, che conferma le parole pubblicate su queste colonne settimana scorsa prima del test col Novara: «Preferisco il girone A, dove io e miei giocatori siamo meno conosciuti: così potremo preparare qualche bella sorpresa… Sì, i derby mi piacerebbero: la rivalità è il sale del calcio. Ma alla fine qualsiasi girone va bene: per il loro blasone, Varese e Pro Patria restano le squadre da battere».

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