LUINO Coda violenta della notte di San Silvestro a Locarno. Con una rissa, violentissima con tanto di coltelli estratti e fendenti sferrati e dita staccate a morsi, che ha visto protagoniste quattro persone: due residenti nel Varesotto, in un comune del Luinese, un locarnese di 43 anni, e un altro individuo non ancora identificato ma probabilmente residente a sua volta in Canton Ticino.
Tutto è successo ieri mattina in un locale noto ritrovo “a luci rosse” di via Marcacci a Locarno, alcuni minuti dopo le 8. Almeno quattro le persone coinvolte a vario titolo nella rissa secondo la prima ricostruzione della polizia cantonale che indaga sull’episodio. Di certo è che all’improvviso all’interno del locale, per motivi che potrebbero essere legati al mondo della prostituzione, dalle parole si è passati alla violenza con tanto di coltelli e morsi all’ultimo sangue. Uno scontro nato all’interno del locale e poi proseguito fuori sulla strada lastricata in pavè. Risultato: un ferito da arma da taglio al collo, il 26enne del Varesotto, un altro uomo in ospedale, il 43 di Locarno, immediatamente sottoposto ad intervento chirurgico per il recupero di un dito che, stando ai primi accertamenti effettuati dagli agenti che indagano sul caso, sarebbe stato staccato a morsi da uno dei contendenti.
All’ospedale di Locarno i medici gli hanno riattaccato la falange che gli è stata staccata da un violentissimo morso al dito. Dopo l’allarme i due varesotti e il quarto uomo si sono però dati alla fuga. Quest’ultimo ha fatto perdere le sue tracce in città, gli altri due, invece, si sono diretti in auto verso il valico di Zenna. Entrambi, una ragazza di 30 anni e il 26enne ferito al collo pensavano di poter riparare verso l’Italia ma il loro piano è stato sventato. Bloccati al valico dagli uomini delle fiamme gialle sono stati poi presi in consegna dalle guardie di confine ticinesi. Al più giovane, che si trovava sul sedile a fianco del guidatore, è stata così riscontrata una profonda ferita al
collo così è stata fatta intervenire un’ambulanza per il trasporto in ospedale. Le sue condizioni, seppur serie, non sono comunque tali da metterne in pericolo la vita. Tutte e due sono comunque stati presi in consegna, insieme all’altro ferito, dalla polizia cantonale. La loro posizione e il grado di coinvolgimento nella violenta rissa sono ora al vaglio degli investigatori che attendono di ricostruire con precisione l’episodio prima di formulare ufficialmente le accuse nei confronti dei fermati. Per questo per tutta la mattinata l’intera zona è stata isolata per facilitare il lavoro degli specialisti della scientifica e il locale rimarrà chiuso sino a nuovo ordine. Parallelamente è in corso la caccia al quarto uomo: si tratterebbe infatti di persona nota ed abituale frequentatrice del locale.
b.melazzini
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