Immenso Filippo Menotti: «Ce l’ho fatta!»

Il runner varesino porta a termine la sua avventura di fare il giro del Lago Maggiore di corsa

Il suo post su Facebook delle 21.59 di questa domenica sera la dice tutta sull’entusiasmo, le difficoltà e la portata dell’impresa: “Ce l’ho fatta! Dopo 162 km e una congestione in piena notte e il ginocchio destro che dopo 100 km non mi ha dato tregua e una tendinite ho completato il Giro del Lago Maggiore di corsa”.

La firma e la pagina sono quelle di “Filippo Menotti – Run for a dream”, il runner di Varese che non è nuovo a imprese di questo tipo. Il suo obiettivo dichiarato nell’intervista che gli abbiamo fatto pre-partenza era quello di arrivare in tempo per l’aperitivo, ma di fronte a certe Imprese, di quelle con la I maiuscola, non ci si formalizza; la sua avventura, seguita in diretta sui social network da migliaia di appassionati, è di quelle importanti perchè il giovane varesino è partito da Luino, ha toccato il Piemonte, è passato per la Svizzera ed è tornato proprio a Luino nella serata di ieri.

Tutto a piedi, tutto di corsa, seguito a vista dal triatleta assistente Alberto Mereghetti che lo ha accompagnato nell’impresa a bordo di una fat bike, una bicicletta con le ruote molto grosse capace di superare tutte le avversità che potevano trovarsi lungo il percorso. E di avversità, Menotti, ne ha trovate molte, compreso quel ginocchio destro dolorante o quella tendinite che, comunque, non l’hanno fermato.

Dopo la traversata delle Alpi o l’attraversamento della Sardegna una due giorni cui Filippo teneva molto perchè nata e conclusa proprio nei territori in cui è cresciuto; la congestione delle 3 di notte tra sabato e domenica non l’ha fermato, ha trovato riparo da una coppia di ragazzi che gli hanno offerto un the caldo e un divano cui riposare qualche ora prima di ripartire con ancora più forza di volontà. La chiave nelle sue imprese, ci raccontava, è anche lì.

Volontà e condivisione, attraverso i social e gli appassionati che gli danno la forza di andare avanti, sulla sua pagina si possono trovare diversi spunti che riguardano proprio il giro del lago Maggiore cominciato sabato mattina alle 9.00 in punto e terminato dopo quasi 37 ore con tappe come Arona, Stresa, il confine in Svizzera o Luino con appassionati che condividevano con lui alcuni tratti del lungo percorso.

Guai a paragonarlo a Forrest Gump però, non stiamo parlando di un film, per quanto la sua Impresa possa essere appassionante è figlia di tanto sudore, tanto sacrificio, tanta passione e un immenso amore per la natura e il territorio.

Quello dove è nato e cresciuto in attesa della prossima emozionante avventura.