Immigrati/ Maroni: Corte Ue, censura sempre e solo l’Italia

Verona, 28 apr. (TMNews) – Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, si è detto “insoddisfatto” della bocciatura da parte della Corte di giustizia europea della norma del reato di clandestinità in Italia e ha espresso il timore che “l’eliminazione di questo reato accoppiato alla direttiva europea sui rimpatri, rischi di fatto di rendere impossibili le espulisioni”.

Da Verona, dove ha preso parte a un convegno sulla sicurezza e le ordinanze dei sindaci, Maroni ha spiegato: “Ho letto di questa decisione che non mi lascia soddisfatto per due motivi. Primo perché ci sono altri paesi europei che prevedono il reato di clandestinità e non sono stati censurati. Vorrei comprendere perché l’Italia, sempre e solo l’Italia”.

Inoltre, il titolare del Viminale ha espresso preoccupazione per la decisione europea “perché l’eliminazione di questo reato – ha aggiunto – accoppiata alla direttiva europea sui rimpatri, rischia di fatto di rendere impossibili le espulsioni, trasformandole solo in intimazione ad abbandonare il territorio nazionale entro sette giorni. Questo – ha avvertito il ministro – rende assolutamente inefficaci le politiche di contrasto all’immigrazione clandestina”.

Il ministro dell’Interno ha quindi sottolineato che “nei prossimi giorni” si riserverà “di valutare le conseguenze di questa sentenza e vedere come porvi rimedio. Noi vogliamo continuare con le espulsioni – ha ribadito Maroni – con la Tunisia, in particolare, funzionano bene. Sono oltre 600 i tunisini rimpatriati dal 5 aprile”.

(Segue)

Bnz/Ral

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