Imprenditore amico della Cina Vent’anni tra Luino e Pechino

Non c’è bisogno di in altri Paesi europei, o addirittura in altri continenti, per scovare persone esperte e capaci nel proprio settore. Noi i fuoriclasse li abbiamo all’interno dei confini della nostra provincia. E uno di loro porta il nome di Gabriele Galante, titolare e fondatore del­la Impianti Macchine Fonderie (Imf ) di Luino, nata 42 anni fa e oggi leader mondiale nel settore.

Galante è anche da 25 anni presidente del Cemafon, l’associazione europea dei fornitori di attrezzature per la fonderia.

Da oltre vent’anni, il numero uno del settore fonderie, si occupa di tessere rapporti commerciali con la Cina, nello specifico con la Cfa (China foundry association).

Questo costante confronto e scambio di “skill” ha fatto sì che oggi le due associazioni vantino una consolidata sinergia, tanto che Galante è stato insignito, proprio la scorsa settimana – in occasione del “China Foundry Congress” a Pechino – del premio “Friendly comunication”. «La partnership tra Cina e la parte più avanzata dell’Europa potrà avere una grande ricaduta positiva per entrambe i Paesi – spiega Galante – La Cina, il Paese che più di tutti vuole fornire opportunità di miglioramento del livello sociale ai suoi abitanti, potrà beneficiare della disponibilità del grande capitale umano e delle elevatissime capacità tecnologiche dell’Europa che, a sua volta, non può fare a meno delle opportunità offerte dallo sviluppo economico, tecnologico e commerciale della Cina».

I rapporti tra Cfa e Cemafon sono passati dall’iniziale approccio commerciale delle aziende europee al mercato cinese, «agli accordi di assistenza per lo sviluppo di progetti complessi, all’installazione in Cina di importanti società per la produzione in loco, ma anche per l’esportazione in altri Paesi».

© riproduzione riservata